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ATTO FINALE

Vendita San Siro, senza esito il Consiglio comunale: la decisione verrà presa lunedì

Numerosi interventi e tanta tensione per la delibera sulla cessione dell'impianto a Inter e Milan

25 Set 2025 - 20:45
 © Getty Images

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Come previsto è iniziata tra le polemiche e si è chiusa senza esito la seduta del Consiglio comunale di Milano dedicata alla delibera sulla vendita dello stadio di San Siro a Milan e Inter. Dopo il via libera della Giunta, sul tema la tensione è rimasta molto alta e si sono susseguiti gli interventi dei consiglieri relativi al progetto avanzato dai club. La seduta, poi, è stata chiusa per mancanza del numero legale. Il voto, così, non è arrivato al termine della giornata e la decisione finale sulla cessione dell'impianto è slittata a lunedì, con il Consiglio comunale questa volta convocato a oltranza per approvare la delibera, su cui pendono al momento circa 40 emendamenti. Alcuni consiglieri ancora prima che la vicesindaca Anna Scavuzzo abbia potuto illustrare il documento sono intervenuti per dire che non c'è stato il tempo sufficiente per studiare le carte. "Serve più rispetto istituzionale", ha detto Alessandro Giugni del Pd".

TERMINATO IL CONSIGLIO COMUNALE
E' terminato intorno alle 20.30 il consiglio comunale sul futuro dello stadio di San Siro. Lunedì pomeriggio ci sarà la votazione per il sì o per il no alla delibera sulla cessione dell'impianto a Inter e Milan.

RADICE DIFENDE I FONDI DI INTER E MILAN
Gianmaria Radice, consigliere de I Riformisti, difende i fondi proprietari di Milan e Inter: "Ho sentito demonizzare i fondi e questo mi ha sconvolto. L'ho sentito anche da persone del centrodestra, che dovrebbero essere per il libero mercato, per gli investimenti, per la giusta misura del risparmio. E invece anche loro hanno demonizzato i fondi, cattivi, demoniaci. Ritengo che questa delibera debba essere votata in modo positivo. Qui non c'è niente di doloso".

CUCCHIARA: "INTER E MILAN NON SE NE ANDREBBERO"
Francesca Cucchiara, consigliere di Verdi, non crede alla possibilità che Inter e Milan se ne possano andare: "Si dice che Milan e Inter se ne andrebbero da Milano, ma non è vero rimarrebbero nella città metropolitana di Milano. Non è vero che San Siro non può ammodernarsi per l’Europeo, ma non c’è la volontà di farlo”.

TRUPPO: "SVOLGIMENTO NON REGOLARE"
Secondo Riccardo Truppo, capogruppo di FdI, "bisogna continuare a discutere di questa importante delibera, non stiamo aspettando il vincolo e deliberando in fretta, dobbiamo avere tempo di sciogliere i nodi - ha detto -. Avete avuto sette anni e noi abbiamo sette giorni per capire, sette anni in sette giorni".

MARCORA: "COMMISSIONI NON HAN COMPLETATO IL LAVORO"
Il consigliere FdI Enrico Marcora minaccia di "scrivere al prefetto perché questo non è uno svolgimento regolare". "C’è scritto che il provvedimento sarebbe licenziato previa approvazione delle commissioni, ma le commissioni non hanno completato il loro lavoro, ricevendo pagine anche oggi - ha aggiunto Manfredi Palmeri - La questione non è vecchio o nuovo San Siro. La questione è che state vendendo a queste condizioni l’area più redditizia della città. Avete cancellato 14 anni di legalità in un'ora e mezza di commissione. Chiediamo il rinvio a lunedì". 

FEDRIGHINI: "SERVE APPROFONDIRE"
Dello stesso parere Enrico Fedrighini del gruppo misto: "Come è possibile esaminare in così poco tempo un testo così lungo, per prendere una decisione che ha una grande rilevanza di interesse pubblico - ha spiegato -. Serve approfondire e consentire a tutti i colleghi di dare un voto nella consapevolezza di quello che stiamo esprimendo. Si tratta di un'operazione delicata fatta con grande fretta, per produrre certi atti prima che scatti il vincolo sullo stadio".

VERRI: "SI SVENDE IL PATRIMONIO DEI MILANESI"
Per Alessandro Verri, capogruppo della Lega, "non si può presentare una delibera che è frutto di un dibattito di sette anni con una istruttoria di sette giorni". "Abbiamo ricevuti gli ultimi documenti questa mattina, non si può affrontare questa delibera con questi presupposti - ha concluso -. La giunta arriva a imporre l'approvazione della delibera più importante in fretta e furia. Si svende il patrimonio dei milanesi così".

PISCINA: "RISCHIO INFILTRAZIONI MAFIOSE"
"Presentiamo una richiesta di sospensiva perché il dossier ci è stato presentato solo pochi giorni fa, bisogna guardarsi anche dal rischio di infiltrazioni mafiose - ha continuato Samuele Piscina -. Chiediamo il rinvio della delibera a lunedì".

RICHIESTRA DI RINVIO RESPINTA
Il Consiglio Comunale ha respintola richiesta di rinvio con 20 voti favorevoli e 26 contrari, procedendo con la discussione delle mozioni e poi il voto.

MONGUZZI: "POCA CHIAREZZA SUGLI INTERLOCUTORI"
Il consigliere dei Verdi Monguzzi ha posto l'attenzione sugli interlocutori legati all'operazione San Siro. "Oggi il comitato Legalità del prof. Dalla Chiesa ha avvertito come non ci sia chiarezza sull’identità della proprietà degli interlocutori e di chi condurrà l’operazione San Siro", ha dichiarato.

GIUNGI: "SCUDO PENALE TROPPO GENERICO"
Poi una considerazione sullo scudo penale chiesto dai club. "Lo scudo penale sul contratto è di genericità assoluta. Da penalista: mai visto una cosa simile in un contratto - ha detto il consigliere del PD Giungi -. E poi, ben 25 milioni che Milan e Inter dovevano investire sull’ammodernamento non sono stati spesi: e poi si dice che San Siro è vetusto?". "Come si può accettare l’autocertificazione di Cardinale come documentazione sufficiente per vendere un tale bene pubblico?!
Non può essere sufficiente", ha aggiunto. 

DE CHIRICO E VERRI CONTRARI
Prima De Chirico di Forza Italia, poi Verri della Lega hanno espresso il loro parere contrario alla cessione dello stadio, asserendo dubbi su chi siano i reali compratori e sul prezzo di vendita. 

MAZZEI A FAVORE DELLA DELIBERA
Marco Mazzei, consigliere per il partito di Beppe Sala, ha espresso parere positivo a favore della delibera. "Abbiamo la possibilità come città di mantenere il controllo sull'area. Area, tra l'altro, in cui il verde raddoppierebbe quasi a triplicarsi rispetto al verde attuale. Nella peggiore delle ipotesi saremmo già in una situazione migliore rispetto a quella attuale. Se si dice no sulla delibera, non si potrebbe più decidere. Si consegnerebbe il destino di una parte della città in mano ai fondi, perché dal giorno dopo noi non potremmo fare più niente, subendo le loro scelte, che vorrebbero dire come minimo almeno uno stadio a San Donato, se non due. Oltre al danno, la beffa, soprattutto per il fatto che siano periferiche rispetto al centro di Milano e per la necessità di ulteriori infrastrutture"

MARCORA A SALA: "PEGGIOR SINDACO DI MILANO DEL DOPOGUERRA"
Il consigliere di Fratelli d'Italia Enrico Marcora ha portato una colla al sindaco Sala sostenendo che è l'unico modo in cui potrebbe restare attaccato alla sua poltrona. "Lei è un incompetente, un incapace, il peggior Sindaco che Milano ha avuto dal dopoguerra", ha dichiarato rivolgendosi al primo cittadino e dubitando poi anche sui reali proprietari di Inter e Milan. 

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