"Non parlerei di partita della svolta sabato. Sappiamo quanto vale questa partita per i nostri tifosi. Ho detto che sarà una strada lunga. Sabato voglio vedere un grosso impegno e una ferocia che ci spinga a non abbatterci mai nei momenti difficili, reagire nei momenti negativi. Vorrei che i miei giocatori si concentrassero sul presente, azione dopo azione nella partita. Questo è un altro piccolo step". Così Paolo Vanoli, allenatore della Fiorentina, oggi al Viola Park, nel corso della conferenza stampa in vista della partita contro la Juventus, in programma sabato 22 novembre alle 18 allo stadio Artemio franchi di Firenze. La squadra gigliata arriva a questo appuntamento, che per i tifosi viola è da sempre il più importante della stagione, in piena crisi, all'ultimo posto in classifica, senza aver mai vinto nelle prime undici giornate e con soli 5 punti. "La mia preoccupazione - ha ribadito Vanoli - è che si capisca oggi dove siamo. A Genova c'è stato un piccolo passo. Dobbiamo essere uniti: chiedo anche al popolo viola di esserci vicino per uscire da questa situazione e noi dobbiamo essere bravi a trascinarlo. Ho trovato un gruppo che ha tanta voglia di uscire da questa situazione - spiega - e l'ho visto in queste due settimane di duro lavoro. Devo dire che sotto questo punto di vista faccio i complimenti. Ma dobbiamo uscire da squadra, lasciando l'Io e pensando al Noi".