Udinese, i tifosi contestano: giocatori sotto la curva

Zona retrocessione a 4 punti: ora Colantuono rischia. Pronto Calori

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Momenti di tensione alla Dacia Arena al fischio finale di Udinese-Roma, con i tifosi bianconeri che hanno duramente contestato la squadra dopo l'ennesimo ko. I giocatori sono stati chiamati sotto la curva e pesantemente presi di mira, col capitano Di Natale che ha cercato di parlare con gli ultrà per cercare di calmare gli animi. La protesta era già partita prima della partita con i tifosi della curva Nord entrati allo Stadio con 15 minuti di ritardo per protestare contro i deludenti risultati delle ultime settimane che hanno risucchiato i bianconeri in zona retrocessione.

Già in bilico da parecchie settimane, Stefano Colantuono potrebbe essere arrivato al termine della sua avventura in Friuli. Il tecnico non è riuscito a portare i friulani al sicuro dalla zona retrocessione, lontana solo quattro punti. Le prestazioni della squadra hanno scontentato non solo i tifosi, ma anche la dirigenza. Il ritiro non è servito, il patron Pozzo nei giorni scorsi aveva già fatto visita a giocatori e staff per tastare il polso della situazione.

Ora le strade sono o una conferma a tempo o l'esonero. Nel secondo caso, i nomi caldi per la successione in panchina sono due: il primo è quello di Alessandro Calori, dato come favorito. Nei giorni scorsi l'ex difensore dell'Udinese in un'intervista aveva spiegato che una chiamata da Udine sarebbe irrinunciabile. Il secondo nome è quello di un altro ex, Valerio Bertotto: "Io sono pronto, ma l'allenatore è Colantuono", ha detto alla vigilia del match con la Roma.

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