Incontro a tavola, ieri, fra il sindaco Stefano Lo Russo e il presidente del Torino Calcio, Urbano Cairo. Un colloquio incentrato sull'andamento dei lavori all'impianto del Robaldo, il centro sportivo che deve diventare la 'casa' del settore giovanile granata e il cui progetto dovrebbe essere completato nel 2025 con inaugurazione nella data simbolo del 4 maggio. Un tema di cui il sindaco aveva parlato anche nei giorni scorsi, rispondendo alla domanda di un cittadino durante la consueta diretta radiofonica del martedì, 'Tutto Città'. "E' un cantiere complesso - aveva sottolineato -, mi risulta ci sia stato quale piccolo intoppo ma non ho evidenze di un ritardo strutturale. E' un cantiere che sta gestendo il Toro, che viene monitorato, e gli impegni non mi risulta siano stati cancellati, quindi stiamo andando avanti". Verosimilmente fra gli argomenti affrontati c'è stata anche la situazione dello stadio olimpico Grande Torino, gravato dalle ipoteche. Anche di questo il sindaco aveva parlato in radio ricordando che non è la Città a poterle toglierle. Ma, aveva detto, "il lavoro che stiamo cercando di fare è quello di andare a liberare lo stadio dalle ipoteche, non è banale per tante ragioni, anche giuridiche, ma sono convinto che alla fine una soluzione riusciremo a trovarla". Nessuna indiscrezione se si sia parlato o meno anche di un'eventuale cessione della società.