Dopo 30 mesi, termina il periodo di squalifica dell'ex direttore della Juventus arrivato nell'ambito dell'inchiesta plusvalenze fittizie
"Bentornato, o meglio, welcome back. L'incubo è finito", queste le prime parole di Fabio Paratici in una nota diffusa nella giornata di oggi, lunedì 21 luglio 2025, che sancisce il termine della sua inibizione: "Non ho mai smesso di pensare calcio... mai perso il senso di appartenenza al mio mondo". Il dirigente piacentino era stato squalificato per 30 mesi in seguito a un provvedimento della Corte d'Appello della Figc datato 20 gennaio 2023 nell'ambito dell'inchiesta sulle plusvalenze fittizie tra il 2016 e il 2020, periodo in cui lavorava per la Juventus. Paratici, che quest'estate è stato a un passo dal Milan, ora potrà tornare di persona a operare per il Tottenham sul mercato, la sua comfort zone.
Nel corso dei sui anni alla Juve infatti è stato artefice di grandi colpi: dall'affare Bonucci, passando per l’acquisto di Paul Pogba, poi rivenduto con una plusvalenza superiore ai 100 milioni di euro. All'Allianz Stadium, grazie alla sua visione sono approdati, in diverse fasi, giocatori del calibro di Arturo Vidal, Andrea Pirlo, Carlos Tevez, Sami Khedira, Paulo Dybala, Miralem Pjanic, Gonzalo Higuaín, E ancora, a costo zero, Danilo, Matthjs De Ligt e Adrien Rabiot. Il suo capolavoro assoluto? Estate 2018 con il trasferimento e l’approdo a Torino di Cristiano Ronaldo per la cifra record di 117 milioni di euro.
La traiettoria di Paratici nel calcio di altissimo livello è precoce. Abbandonata la carriera da calciatore a soli 32 anni, muove i primi passi nel management alla Sampdoria, sotto la guida della famiglia Garrone. Quella blucerchiata si rivela una palestra straordinaria e coincide con uno storico scudetto Primavera e con la qualificazione dei blucerchiati alla più importante competizione europea, in quella che viene ricordata come la Samp di Cassano e Pazzini. Un primo grande exploit… e non sarà l’ultimo. Juventus fa rima con amore reciproco per Fabio. Undici indimenticabili stagioni segnate dall’irripetibile record dei nove scudetti consecutivi, cinque Coppe Italia, cinque Supercoppe Italiane e due finali di Champions League raggiunte nel 2015 e nel 2017. In bianconero ricopre dapprima il ruolo di coordinatore dell’area tecnica, poi Direttore Sportivo dalla stagione 2011-2012, Chief Football Officer dal 2018 e infine Managing Director Football Area a stretto contatto con il Presidente Andrea Agnelli.
Nel 2021 il suo straordinario percorso in bianconero si è concluso con il passaggio al Tottenham e lo sbarco nella lega calcistica numero uno al mondo, la Premier League. Un rapporto quello con gli Spurs che, nonostante l'inibizione è continuato mantenendo il ruolo di consigliere del presidente Daniel Levy. Nel nord di Londra non perde le buone abitudini. Grandissimi colpi come, tra gli altri, Dejan Kulusevski, Cristian Romero, Rodrigo Bentancur e Richarlison e due qualificazioni alla Champions League con il cameo del suo ventesimo titolo personale: l’Europa League conquistata contro il Manchester United nella finalissima di Bilbao dello scorso 21 Maggio. Fabio Paratici torna oggi sotto i riflettori del grande calcio, e il suo nome, inevitabilmente, riaccende l’attenzione e suscita grande interesse.