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Tardelli: "Questo calcio non mi piace, meno soldi e più empatia"

19 Nov 2025 - 19:43

Meno soldi e più empatia, questo secondo il campione del Mondo Marco Tardelli dovrebbe essere il calcio. "Adesso si gioca per fare soldi" ma "si potrebbe anche pensare di avere un calcio diverso, un'empatia diversa", dice intervenendo a un evento di Fondazione Aem questa sera a Milano. "Bisogna far capire ai ragazzini che il calcio è bello, lo sport è bello e bisogna giocarlo con la speranza di arrivare, ma non con l'obbligo di arrivare" sottolinea, con un riferimento ai genitori che caricano di attese i figli. Il calcio italiano dovrebbe poi avere il coraggio di puntare sui giovani. "L'Italia ha il 67,3% dei stranieri, è la prima in Europa. La Spagna ne ha il 37,35% e giocano tutti i giovani. Noi abbiamo per esempio delle nazionali giovanili che vanno molto bene, però non abbiamo il coraggio di metterli dentro nelle squadre già a 18 anni, così non hanno la possibilità di confrontarsi con i grandi, cioè con quelli che giocano in Serie A". "C''è qualcosa che ci blocca, c'è qualcosa di strutturale che non va bene nel calcio italiano" dice Tardelli ricordando che dopo il 2006 "siamo sempre andati peggio". " Mi auguro si riesca a cambiare qualcosa per capire di gestire i giocatori italiani in maniera migliore. Questo calcio - conclude - non mi entusiasma tanto. Questo è un calcio pericoloso, è un calcio in cui si vuole far giocare a tutti, per prendere soldi non perché se lo meritano".