Per il suo esordio al Massimino Marcolin sceglie il tandem Calaiò-Maniero (anche per lui esordio casalingo), supportati da Rosina. Scazzola sceglie invece Di Roberto e Statella, sostenuti da Marchi. Il Catania inizia il match a cento all'ora e al 6' passa subito con Calaiò: Mazzotta (grande prova quella dell'esterno) la mette dentro da sinistra, il bomber controlla spalle alla porta, si gira e fulmina Russo. Al quarto d'ora arriva il raddoppio: Castiglia stende Sciaudone, dal dischetto ancora Calaiò non sbaglia spiazzando il portiere e firmando il suo tredicesimo gol in campionato, agganciando in vetta ai marcatori Granoche. Statella prova a scuotere i suoi mancando la porta di poco, ma non è serata: una manciata di minuti dopo la mezz'ora Rosina s'inventa la magia su punizione, col mancino, che vale il tris. E' notte fonda per la Pro: si va al riposo sul 3-0. Nella ripresa il copione non cambia: gli etnei restano concentrati, compatti, decisi a non lasciare spazio agli avversari. Il ritmo della gara cala inevitabilmente, ma al 58' c'è spazio anche per Riccardo Maniero: ancora Calaiò innesca il compagno, controllo e tiro col mancino di pregevole fattura che realizza il 4-0. Primo gol in maglia rossazzurra per l'ex Pescara, che sale a quota 13 in questo torneo. Il match si spegne sempre più: la Pro prova comunque a firmare almeno la rete della bandiera, due volte Beretta ci va vicino, ma il risultato non cambia. E dopo il triplice fischio capitan Calaiò trascina i suoi sotto la curva etnea: è pace fatta con i tifosi e la sensazione è che dopo un girone d'andata disastroso possa iniziare un nuovo torneo per la squadra siciliana.