SERIE B

Serie B: il Cagliari blocca il Frosinone, pari anche per Reggina e Bari. Il Venezia passa a Palermo

Strepitoso finale allo Stirpe: finisce 2-2. Amaranto raggiunti da Cannavaro, pugliesi fermati dal Como. Pohjanpalo gela i rosanero

  • A
  • A
  • A
Serie B: il Cagliari blocca il Frosinone, pari anche per Reggina e Bari. Il Venezia passa a Palermo - foto 1
© italyphotopress

Finale al cardiopalma per il big match della quattordicesima giornata di Serie B: il Frosinone si fa fermare sul 2-2 dal Cagliari. I ciociari mantengono così il +5, visto che la Reggina pareggia a sua volta, e con risultato identico, contro il Benevento. Stesso esito in Como-Bari (1-1), Südtirol-Ascoli (2-2) e Cittadella-Cosenza (1-1), sorridono invece Brescia e Perugia: ko il Genoa. Pohjanpalo firma il blitz del Venezia a Palermo: finisce 1-0.

REGGINA-BENEVENTO 2-2

Super rimonta del Benevento nell’anticipo dell’ora di pranzo della Serie B: Cannavaro va sotto 2-0 ma poi raggiunge 2-2 Inzaghi nella ripresa ed è un punto ciascuno per i campioni del mondo 2006. Reggina che perde l’occasione di attaccare la vetta della classifica, per i campani quarto risultato utile consecutivo. Sono gli ospiti ad avere la prima grande occasione al 17’ con il colpo di testa di Karic che spara clamorosamente alto da un metro, passano quattro minuti e gli amaranto passano in vantaggio su rigore. Punito un braccio largo di Pastina appena dentro l’area e Hernani dagli 11 metri trafigge Paleari. La reazione ospite non arriva, c’è invece il raddoppio calabrese al 36’, autore Canotto che prima dà il via all’azione con una bella cavalcata sulla destra, poi chiude con uno splendido colpo di tacco nell’area piccola. Al 58’ Improta riapre i conti risolvendo una mischia nell’area amaranto, passano dieci minuti e Zufferli prima assegna e poi toglie un rigore alla Reggina sempre per un mani, stavolta di Improta, nella sua area. Il Benevento prende coraggio e si getta in avanti, gli sforzi si concretizzano al minuto 82’ quando Acampora firma il 2-2 con un tiro da fuori area: proteste furiose della Reggina per la posizione di Capellini che, in netto fuorigioco, sembra disturbare la visuale al portiere Ravaglia, ma l’arbitro e il Var non sono della stessa idea e il gol è valido. Rabbiosa reazione dei padroni di casa ma Paleari è miracoloso sul colpo di testa di Rivas all’86’, poi Hernani sfiora il palo sempre di testa e dopo 7’ di recupero è un punto ciascuno.

FROSINONE-CAGLIARI 2-2

Non arriva l'ulteriore allungo del Frosinone, che pareggia 2-2 contro il Cagliari in una sfida ricca di colpi di scena. Partono forte gli isolani, che hanno subito una chance in avvio. La sfida si sblocca al 14', proprio col gol rossoblù: Zito Luvumbo approfitta della sua velocità e dell'uscita improvvida di Turati, saltando il portiere e insaccando a porta vuota sull'assist di Franco Carboni. Cade dunque nella settima sfida l'imbattibilità casalinga del portiere del Frosinone, che dopo qualche attimo di scoramento reagisce con veemenza e pareggia alla mezz'ora: il pari porta la firma di Rohdén, che colpisce di testa sul cross di Garritan e non lascia scampo a Radunovic. Nel finale di tempo, i ciociari sprecano clamorosamente il vantaggio, col tiro alto di Luca Moro. Una rete, quella del 2-1, che arriva al 64' dopo un avvio di ripresa molto equilibrato: è Roberto Insigne a far esplodere lo Stirpe con la specialità di famiglia, un tiro a giro stupendo che s'insacca alle spalle di Radunovic. Non è però finita, perchè nel recupero succede di tutto: Lapadula pareggia su rigore al 96' e Pavoletti si vede annullare la rete del clamoroso sorpasso nel nono minuto di recupero. Finisce dunque 2-2 e il Frosinone resta in testa con 31 punti, a +5 sulla Reggina.

PERUGIA-GENOA 1-0

Cade a sorpresa il Genoa, sconfitto 1-0 dal Perugia di Castori con la prodigiosa rete di Olivieri. Un gol che fa scivolare i rossoblù a -8 dalla vetta. Partita molto tattica al Curi, con una buona intensità per entrambe le squadre e le occasioni che scarseggiano. Il Grifone spinge di più e ha una chance con Pușcaș, che spreca, ma rischia alla mezz'ora: l'arbitro assegna inizialmente un penalty, dovuto ad un fallo di Coda su Santoro, ma in seguito cambia decisione dopo che la revisione-Var evidenza un tocco sul pallone. Si va dunque al riposo sullo 0-0, e alla ripresa delle ostilità il Genoa sfiora subito il gol: bravo Gori a salvare sulla conclusione di Portanova. L'episodio sveglia il Perugia che, dopo aver colpito un palo con Di Carmine, passa in vantaggio al 74': ripartenza velocissima degli umbri, con la gran giocata di Olivieri, che salta un difensore col controllo di tacco e fulmina Šemper con un tiro a giro che s'insacca sul palo lontano. Prima rete dell'ex Juventus, e la reazione del Genoa viene fermata dal Var, che annulla il pari di Strootman per un fallo di Ilsanker su Gori. Finisce 1-0 e il Genoa prosegue con la sua striscia negativa: la vittoria manca da quattro gare. Sorride il Perugia, che si porta a 11 punti abbandonando l'ultimo posto. 

COMO-BARI 1-1

Quarto pareggio consecutivo per il Bari, che riacciuffa solo nel finale il Como, negando il successo ai lariani. Grande equilibrio al Sinigaglia, con qualche guizzo per entrambe le squadre: i pugliesi risentono dell'assenza di Cheddira mentre nelle fila dei lariani, che perdono Parigini per infortunio, è molto ispirato Cerri. La sfida potrebbe sprecarsi al 25', ma proprio l'ex Juventus colpisce sul palo dal dischetto e il successivo tap-in vincente di Alex Blanco viene annullato per offside dello spagnolo. Si scaldano gli animi, ma il Como non molla e al 45' passa su rigore, assegnato per un mani di Pucino: Cerri si ripresenta dal dischetto con personalità e stavolta non sbaglia, firmando l'1-0. Nell'ampio recupero, i padroni di casa sfiorano anche il bis, ma Caprile è reattivo e devia in corner la conclusione di Bellemo. Pochi spazi nella ripresa, coi lariani che hanno una chance con Alex Blanco e le squadre che si annullano fino ai minuti finali della sfida: il Bari sfiora il pareggio con Scheidler e lo trova all'89', col rigore trasformato da Ruben Botta. Un pari che non serve a nessuna delle due squadre: il Como resta in zona-retrocessione con 14 punti, pugliesi a quota 22 e al quinto posto. 

SÜDTIROL-ASCOLI 2-2

Emozioni e spettacolo a Bolzano, col Südtirol che rimonta in due occasioni l'Ascoli ottenendo un punto prezioso. La sfida si sblocca subito al Druso, con la rapida rete dei marchigiani: merito di Ciciretti, che batte Poluzzi con un grande sinistro a giro. Il Südtirol reagisce, perde Berra per infortunio e impegna in un paio di occasioni Guarna, senza però riuscire a pareggiare il conto dei gol. La rete dell'1-1 arriva però nella ripresa, al 58': la firma Casiraghi, trasformando il rigore assegnato per un tocco di braccio di Ciciretti. Il pareggio però non dura, perchè l'Ascoli torna avanti dopo soli sette minuti con un'azione personale di Caligara: coast-to-coast dell'ex Juventus, non ostacolato dalla difesa altoatesina, e tiro dal limite che vale il 2-1. La reazione altoatesina è immediata, col palo di Odogwu che fa da preludio al nuovo pareggio: lo firma Rover all'84', col destro chirurgico di Rover sugli sviluppi di un calcio piazzato. Esulta Bisoli ed esulta il Südtirol, ora ottavo a quota 21 punti. Resta in scia l'Ascoli, che sale a quota 20. 

BRESCIA-SPAL 2-0

Vince 2-0 e capitalizza la sua buona prestazione il Brescia, contro una Spal che non trova la rete nonostante un ottimo secondo tempo. Ritmi bassi nell'avvio del Rigamonti, e sono i padroni di casa a fornire l'impressione migliore. Le rondinelle spingono e vengono premiate dal vantaggio al 14': Ndoj entra in area e viene atterrato, ma Ayé si getta sul pallone e trafigge Alfonso con un preciso rasoterra all'angolino. La rete viene confermata dopo una lunga revisione-Var, e questo gol spegne gli entusiasmi della Spal, che non reagisce e si fa del male da sola al 40': Murgia, nel tentativo di spazzare l'area, serve di fatto Mangraviti, che di testa insacca il 2-0. Va dunque al riposo con un doppio vantaggio il Brescia, un risultato meritato. Molto vibrante la ripresa, nella quale entrambe le squadre hanno molte occasioni: Alfonso evita il tris di Moreo e tiene in vita i suoi, che impegnano in due occasioni Andrenacci, reattivo su Moncini. Il finale è ancora delle rondinelle, con Galazzi ed Ayé vicini alla rete, ma l'ultima occasione è della Spal: Moncini trova il 2-1 nel recupero, vedendoselo annullare al Var. Vince 2-0 e risale in terza posizione il Brescia, agganciando il Genoa a quota 23 punti. Entra nella zona-retrocessione la Spal, che ha un solo punto di margine sulla terzultima e non vince da quattro match. 

CITTADELLA-COSENZA 1-1

Cittadella e Cosenza non si fanno male, in una sfida importante per la zona-salvezza, che termina con un 1-1 che consente ad entrambe di muovere la classifica. Dominano i veneti nel primo tempo, sfiorando subito il gol: Tounkara colpisce la traversa dopo pochi minuti. La reazione cosentina, di fatto, non c'è e al 25' la sfida si sblocca: l'ex Lazio serve l'assist per Antonucci, che trova la sua quarta rete stagionale con un preciso diagonale. 1-0 per il Cittadella, che controlla gli avversari fino al riposo: il Cosenza di Viali, infatti, fatica a costruire azioni offensive degne di nota e perde Martino per infortunio. Ripresa povera d'emozioni al Tombolato, ma i calabresi sfiorano il pari: sfortunato Vaisanen, che colpisce la traversa. La rete arriva comunque all'81', col tocco di collo esterno di Brignola a spiazzare Kastrati per l'1-1. Finale vibrante, con una chance per parte: Kornvig sfiora il 2-1 per il Cosenza, Antonucci va vicino alla rete per il Cittadella. Finisce però in parità la sfida del Tombolato, con più di un rammarico per i padroni di casa.

PALERMO-VENEZIA 0-1

Si chiude con tanti colpi di scena la quattordicesima giornata di Serie B: il Venezia vince 1-0 in casa del Palermo, centrando la prima vittoria dell'era Vanoli. Dopo un primo tempo senza reti, la partita si infiamma subito nella ripresa: passano 3 minuti e Brunori sembra procurarsi un calcio di rigore, ma Joronen tocca la palla e Manganiello toglie il penalty. Al 65', invece, si sbloccano i lagunari: il destro di Candela, deviato da Mateju, favorisce Pohjanpalo, che davanti a Pigliacelli non sbaglia. Poco dopo, i padroni di casa hanno la grande chance di pareggiare, visto che Wisniewski tocca il pallone con la mano in area. Dal dischetto, però, Brunori si fa ipnotizzare da Joronen, fallendo anche la ribattuta. All'83', infine, Bettella segna, ma la rete viene annullata per un fuorigioco di Soleri considerato influente da Manganiello dopo il secondo on-field review di giornata. Dopo il lungo recupero, il Venezia può festeggiare: i lagunari sono ora penultimi con 12 punti, a -3 da un Palermo che incassa la seconda sconfitta di fila e resta a 15 insieme a Spal, Benevento e Cosenza.

Leggi Anche

Commenta Disclaimer

I vostri messaggi 0 commenti