Il Brescia allunga sul Palermo

Corini batte in rimonta il Foggia, rosanero bloccati sul pari a Cosenza

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Il Brescia allunga in testa alla classifica, a + 3 sul Palermo. La squadra di Corini batte 2-1 in rimonta il Foggia, che passa per primo con Galano, ma viene ripreso e sorpassato da Martella e dal solito Donnarumma, 24 gol in 24 presenze. I rosanero rallentano a Cosenza: finisce 1-1 con le reti di Nestorovski e Sciaudone. In zona playoff il Benevento pareggia 2-2 ad Ascoli, mentre il Perugia vince 3-1 sul Livorno.

COSENZA-PALERMO 1-1
Al 5' i padroni di casa vanno a un passo dal vantaggio con il colpo di testa in girata di Maniero che si stampa in pieno sulla traversa, con il portiere dei rosanero che rimane completamente immobile. I siciliani, però, gestiscono e il match e al 20' sbloccano il risultato: dopo la sponda di testa di Moreo, Nestorovski riceve l'appoggio da Puscas e, con il destro a incrociare, batte Perina con un colpo da biliardo. Al 20' occasione per Sciaudone che calcia in posizione centrale dal limite, ma in precario equilibrio; tiro centrale, facile per Brignoli. Alla mezz'ora i calabresi protestano per un possibile contatto in area piccola, ma per l'arbitro è tutto regolare. I padroni di casa ristabiliscono comunque l'equilibrio al 36', con una splendida combinazione al limite dell'area che vede il triangolo tra Maniero e Sciaudone; il destro di quest'ultimo viene deviato da Murawski e beffa il portiere. Il secondo tempo rimane vivace ma la prima vera occasione arriva al 76': Embalo serve Tutino che sbatte due volte, prima su Brignoli e poi su Bellusci. Al 90' arriva il secondo giallo per Nestorovski che lascia i suoi in 10 per gli ultimi minuti di recupero.

PERUGIA-LIVORNO 3-1
Al 5' chance per Verre che prova a piazzare la palla all'incrocio dei pali da quasi 20 metri; Zima vola e manda in corner. Al 14' Gyomber rischia di regalare il vantaggio agli ospiti con un clamoroso autogol: la sua scivolata al limite dell'area indirizzata verso la porta, per sua fortuna, termina a un soffio dal palo. Al 38' sblocca il solito Verre che scambia col compagno e conclude in posizione centrale dal limite; destro angolato rasoterra che piega la mano destra di Zima, che tocca ma non basta. Al 49' arriva la prima rete stagionale di Carraro che di testa, sul corner di Falzerano, trova bene il tempo e la coordinazione per il 2-‘. Al 62' Verre firma la doppietta, salendo a quota 12 in campionato, su un rigore battuto non proprio in maniera impeccabile, ma sufficiente per battere Zima. Il Livorno tenta di riaprire il match sempre dagli 11 metri dopo un fallo di Gyomber su Gori, il quale poi spiazza dal dischetto Gabriel. Ma non succede più nulla e gli umbri agganciano il Benevento al sesto posto in classifica.

ASCOLI-BENEVENTO 2-2
Grandi emozioni al Del Duca. Viene subito impresso un buon ritmo alla gara che si sblocca al 20' con colpo di testa di Ardemagni sugli sviluppi di una punizione di Ciciretti dalla sinistra; la parabola scavalca il portiere sul secondo palo. Al 38', poi, è proprio l'assistman del primo gol a raddoppiare direttamente su una punizione da circa 25 metri che scavalca la barriera e trafigge un Montipò non proprio irreprensibile, che riesce solo a smorzare il tiro. Al 57' viene annullata la doppietta ad Ardemagni, perché l'attaccante scatta leggermente in anticipo e finisce in fuorigioco prima di trasformare in rete il suo colpo di testa. Gli ospiti si riportano in partita con il colpo di testa di Coda, bravo a inserirsi sul bel cross di Viola. Nel finale di gara succede di tutto: all'88' il fallo tattico a centrocampo di Caldirola gli costa il secondo giallo. All'89' Laverone stende Armenteros in area ed è rigore per il Benevento che, nonostante l'inferiorità numerica, pareggi con Viola che spiazza il portiere su rigore. Al 97' gli ospiti restano addirittura in 9 per la seconda ammonizione a Tuia. Dopo ben 13 minuti di recupero l'arbitro Aureliano, che a metà della ripresa si era infortunato, sancisce la fine della battaglia.

CITTADELLA-PADOVA 1-1
Al 4' ospiti subito vicini al gol con il taglio di Capello alle spalle della difesa; il mancino è sul primo palo, con il portiere del Cittadella che devia in angolo. Al 12' il Cittadella ha una grandissima occasione su calcio di rigore, ma Minelli para il penalty di Iori sulla sua destra. Al 52' gli ospiti passano in vantaggio: azione insistita con il destro spettacolare in controbalzo, il pallone va a morire quasi sotto l'incrocio dei pali e sblocca il derby padovano. Al 70' il Padova resta in 10 uomini per via dell'espulsione di Cappelletti (l'ex di turno) per doppia ammonizione. Così, quattro minuti più tardi, i padroni di caso approfittano della superiorità numerica e pareggiano grazie all'inserimento perfetto sul primo palo di Moncini, che schiaccia di testa senza dare scampo al portiere. Il derby ritorna così in equilibrio. All'88' in inferiorità numerica il Padova fallisce una clamorosa occasione in contropiede: si ritrovano in due contro uno, ma Bonazzoli non riesce a servire il solo Baraye in mezzo.

SALERNITANA-VENEZIA 1-1
Al 10' i veneziani sbloccano il risultato con una bella giocata di Lombardi che si fa tutta la fascia destra in accelerazione e crossa in mezzo, dove si trova l'ex di giornata a mettere in rete di testa. Si tratta per lui della seconda rete con la maglia del Venezia. Al 33' Akpa Akpro sfiora il pari con un colpo di testa del centrocampista che mira l'angolo lontano, ma la palla si spegne a un soffio dal palo. Il secondo tempo non regala grandissime emozioni, ma all'80 la Salernitana riesce a trovare la rete del pareggio: splendida azione di Rosina sulla destra che con un gran sinistro a giro colpisce in pieno il palo e poi Djuric insacca in rete sulla ribattuta. I campani non riescono quindi ad avvicinarsi alla zona playoff.

CARPI-CROTONE 1-2
L'1-0 dei calabresi nasce a seguito un fallo di mano in area di Buongiorno: la rincorsa lenta di Simy si rivela vincente. Per lui è il decimo gol in campionato, il quinto nelle ultime cinque. Al 26' Zanellato va vicinissimo al raddoppio: il giocatore effettua un ottimo inserimento e arriva a concludere in spaccata all'interno dell'area, ma non riesce a mantenere la palla bassa che termina alta sulla traversa. Allo scadere viene annullato un gol a Mustacchio per fuorigioco, ma la posizione sembra molto dubbia. Al 64' Simy mette a segno la doppietta personale con un bel taglio sull'assist in profondità di Zanellato, poi salta il portiere e deposita in rete. Il Carpi dimezza le distanze a metà ripresa: assist di Crociata, palo di Vano e ribattuta di Poli in rete. All'84 il Carpi rimane in 10 per il doppio giallo a Concas e all'88 e il Crotone vince nonostante la doppia chance di Pettinari non sfruttata nel finale.

BRESCIA-FOGGIA 2-1
Il Foggia gioca con personalità e coraggio in casa della capolista Brescia, ma esce sconfitto per 2-1 nonostante l'iniziale vantaggio. Per la squadra di Corini infatti la gara si complica al 5' quando Mazzeo dal fondo mette indietro, liscio di Romagnoli che manca il pallone, controllo e sinistro immediato sotto la traversa di Galano che fa scendere il silenzio al Rigamonti. Ndoj mette alto da buona posizione, al 32' invece Martella pareggia con una punizione toccata da Torregrossa che finisce all'angolo basso. Nel finale di frazione ancora Torregrossa non è abbastanza deciso davanti a Leali e si ripete in negativo in apertura di secondo tempo. L'episodio che indirizza la sfida arriva al 65': rigore dubbio concesso al Brescia per un contatto su Torregrossa in area, Donnarumma calcia, Leali para, ma non può nulla sulla ribattuta ancora del centravanti del Brescia, 24 gol in 24 presenze. Il tentativo di pressione finale del Foggia non porta a nulla e Corini può liberare la tensione. Il Brescia è di nuovo primo da solo, con tre punti di vantaggio sul Palermo.

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