Pescara-Bari, il gol non arriva

Il derby dell'Adriatico finisce senza reti: Pescara-Bari, anticipo della trentaduesima giornata di Serie B, si chiude 0-0. Gara avara di emozioni, in cui il miglior attacco della cadetteria (quello degli abruzzesi) s'inceppa. Prima frazione ricca di agonismo, ripresa che però delude le aspettative: per i padroni di casa, ora a quota 47, arriva comunque il sesto risultato utile consecutivo. Il club pugliese sale invece a 41 punti in classifica.

Pronti via e Pasquato prova subito a mettersi in mostra con un destro dalla distanza, senza fortuna. E' proprio il Pescara a partire meglio, spingendo sin dalle prime battute a caccia del gol del vantaggio: gli abruzzesi si dimostrano propositivi, Bjarnason appare ispirato nel tentativo di sparigliare le carte in tavola. Ma le occasioni non arrivano, la supremazia è soltanto territoriale. A dieci minuti dall'intervallo si fa vivo il Bari: Galano innesca Caputo, la cui conclusione è murata dalla difesa abruzzese. L'inerzia è cambiata, i biancorossi alzano il baricentro e provano ad affacciarsi dalle parti di Fiorillo. L'azione stilisticamente migliore arriva da Caputo: si gira in un fazzoletto ed esplode il sinistro, fuori di un soffio. Per altre emozioni rivolgersi altrove: si va al riposo a reti inviolate.

Ci si aspetta di più nella ripresa, ma per quanto è possibile, succede ancora meno: se la prima frazione aveva messo in mostra parecchia intensità e agonismo, queste caratteristiche vengono meno nel secondo tempo. Solo Galano prova a mettere nel serbatoio un po' di qualità, col suo bel mancino: controllo e tiro a giro dal limite, palla sul fondo. Episodio da moviola al 55': Melchiorri illumina la scena sulla destra, entra in area dove va a terra dopo un intervento di Contini. Proteste abruzzesi, ma per Fabbri è tutto regolare. Nonostante i cambi, De Luca ed Ebagua da una parte, Caprari e Pettinari dall'altra, il match proprio non si sblocca: l'ex romanista va vicino alla beffa nel finale, con un rimpallo fortunato che per poco non beffa Guarna. A due minuti dal termine la prima vera palla gol del match: destro violento di Bjarnason, il portiere del Bari blinda la porta deviando in corner. Finisce così, 0-0: in chiave playoff è un'occasione persa per entrambe le squadre.