Serie B: il Pisa piega la Juve Stabia, il Pescara ribalta il Pordenone, il Frosinone rovescia l’Ascoli  

I toscani passano 2-0 in terra campana, gli abruzzesi vincono in casa 4-2, i laziali trionfano 2-1 in pieno recupero

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I posticipi della seconda giornata di Serie B vedono le vittorie di Pisa, Pescara e Frosinone. La formazione toscana vince 2-0 sul campo della Juve Stabia grazie a Gucher (32’) e a Marconi (70’), che regalano la prima vittoria in campionato ai nerazzurri. Il Pescara ribalta il Pordenone 4-2 con Galano (4’ e 50’), Tumminello (71’) e Palmiero (94’). Anche il Frosinone capovolge Ascoli: al vantaggio di Troiano (27’) rispondono Dionisi (81’) e Paganini (91’).

JUVE STABIA-PISA 0-2
Sono i toscani ad andare a un passo dal vantaggio: il cross di Minesso viene deviato, Branduani si distende e si salva con l’aiuto della traversa. Di Gennaro va a segno ma viene tutto fermato per fuorigioco, anche se forse la posizione dell’attaccante era regolare. Al 32’ il Pisa passa con una gran botta col destro di Gucher direttamente su calcio punizione, senza dare scampo a Branduani. Nel finale di tempo il Pisa arriva in porta con tre tocchi: lancio di Minesso per Lisi, quest’ultimo crossa in mezzo per Marconi che tocca con il destro; è bravo Branduani a intercettare. La Juve Stabia mette subito in campo a inizio ripresa Rossi per Addae, che si era anche fatto male nel primo tempo. Mallamo arriva sul fondo ma non mette bene dentro per Rossi; è comunque provvidenziale Lisi a intervenire con una chiusura in spaccata. Cissé gira col destro, Belli devia e smorza la conclusione. Al 70’ il Pisa raddoppia: il tiro di Lisi, uno dei più attivi, diventa un assist per Marconi che fredda Braduani e chiude il match, nonostante l’espulsione di Benedetti nel finale.
 
PESCARA-PORDENONE 4-2
Pronti e via e il Pescara si porta subito in vantaggio dopo più di 100 secondi dal fischio di inizio: grande giocata di Di Grazia che verticalizza per Galano, messo giù da Barison. Il rigore viene trasformato dall’ex Foggia. Il pareggio da parte del Pordenone arriva pochi minuti più tardi, all’11’, quando un’azione pregevole degli ospiti permette loro di presentarsi in superiorità numerica in area biancazzurra; Gavazzi fulmina Fiorillo. Gli abruzzesi vanno vicinissimi al nuovo vantaggio ma Barison manda in angolo il tentativo di Machin, ben imbeccato da Masciangelo. Allo scadere del primo tempo i friulani ribaltano la gara: Scognamiglio in scivolata tocca con la mano. Inevitabile il rigore e l’ammonizione. Chiaretti trova l’angolino e porta in vantaggio i suoi. Vantaggio che dura una manciata di minuti, perché il bel triangolo Balzano-Memushaj-Galano porta al sinistro in corsa di quest’ultimo che termina in rete. Al 71’ il Pescara trova il gol vittoria con Tumminello, che conclude il contropiede di Di Grazia e Kastanos. In pieno recupero Palmiero sigilla il definitivo 4-2.

FROSINONE-ASCOLI 2-1
Paganini va subito al tiro col sinistro, ma la sua soluzione si rivela debole e Lanni para facilmente. Al 7’ altra occasione per il Frosinone: Citro serve Trotta che gira verso la porta col sinistro. Pallone fuori. Al 19’ è però l’Ascoli a sfiorare il vantaggio: da un calcio di punizione dalla sinistra, Ninkovic mette il pallone in mezzo, Brosco colpisce di testa da due passi ma Bardi compie una parata strepitosa e Ardemagni non riesce a mettere dentro il pallone dopo la respinta. Tuttavia, lo 0-1 è rimandato solo di qualche minuto. Al 26’, infatti, Troiano sfrutta alla perfezione una punizione dei marchigiani che sorprende tutta la retroguardia laziale. Allo scadere Lanni è superlativo ben tre volte su Ciano. Il portiere dell’Ascoli salva tutto ancora a inizio ripresa su una conclusione ravvicinata di Citro. Ciano prova un tiro a giro, ma il suo tentativo esce nettamente. I ritmi di gioco si fanno decisamente più blandi nel secondo tempo, ma i padroni di casa riescono ad agguantare il pareggio all’81’: Salvi conquista si conquista un rigore, Dionisi lo trasforma. Poi, in pieno recupero, Paganini regala di testa (su cross di Beghetto) il primo successo ad Alessandro Nesta.
 

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