SERIE B

Serie B: il Pisa rallenta, colpo Brescia a Benevento

I toscani pareggiano in casa con l’Ascoli, le Rondinelle ora sono a un solo punto. Tris Lecce al Cosenza, vincono anche Parma e Monza

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Si compatta il gruppo in testa alla Serie B. Nell’undicesima giornata, il Pisa capolista pareggia 1-1 con l’Ascoli e mantiene un solo punto di margine sul Brescia, vittorioso all’89’ sul campo del Benevento. Successi importanti per il Lecce, 3-1 al Cosenza, e il Parma, 1-0 al Vicenza. La Cremonese viene raggiunta al 93’ dal Pordenone sul 2-2. Ko pesante per la Reggina, sconfitta dal Cittadella, mentre vincono Monza, Como, Frosinone e Perugia. 

BENEVENTO-BRESCIA 0-1
Vendetta perfetta per Filippo Inzaghi, che con il suo Brescia batte 1-0 nel finale il Benevento e sorpassa in classifica proprio la sua ex squadra. Al Vigorito, la prima occasione arriva dopo 4 minuti, quando Joronen ferma Lapadula, mentre tre minuti dopo Manfredini blocca Bertagnoli. Nella ripresa, è Spalek ad impensierire il portiere dei padroni di casa, poi al 63' Brignola e ancora Lapadula impegnano nuovamente Joronen. La più grande occasione del big match arriva all'84', con il contropiede dell'ex Genoa che innesca Brignola, impreciso però in area di rigore: palla fuori e incredibile errore dell'ex Frosinone, entrato al posto di uno spento Insigne. Il Brescia applica la classica regola "gol sbagliato, gol subito": proprio quando lo 0-0 sembra inevitabile, infatti, ecco la rete che decide la sfida. Letizia perde incredibilmente palla e favorisce il recupero di Tramoni, che passa in mezzo allo stesso Letizia e a Glik e batte Manfredini con un destro preciso e angolato. Nel finale, la formazione di Caserta ci prova senza però trovare il pareggio: con questo 1-0, il Brescia sale a quota 21, superando proprio il Benevento fermo a 19.

FROSINONE – CROTONE 2-1
Il Frosinone trova il successo in pieno recupero contro il Crotone, steso 2-1. I ciociari ci provano subito con il colpo di testa di Charpentier, su cui Contini è pronto a respingere in tuffo di riflesso. I calabresi sfruttano invece la loro prima grande occasione, quando Casasola devia con il braccio il tiro di Maric. Lo stesso croato si presenta sul dischetto e spiazza Ravaglia per l’1-0. Il vantaggio dura appena un minuto: prima dell’intervallo Charpentier spedisce in rete in scivolata il tiro-cross basso di Canotto. Nella ripresa la partita si apre e Novakovic sfiora il colpo della vittoria con un colpo di testa che sbatte contro l’incrocio dei pali. La grande gioia per gli uomini di Grosso arriva comunque al 93’, quando Cicerelli trova la botta dal limite dell’area che si infila all’angolino per il 2-1 finale. Il Frosinone vola quindi a 18 punti, il Crotone resta a 7 nei bassifondi della classifica.

LECCE – COSENZA 3-1
Il Lecce vola contro il Cosenza con un comodo 3-1 e si porta in terza posizione. I calabresi partono con un atteggiamento difensivo e con il passare dei minuti concedono sempre più campo, finché alla mezz’ora Strefezza inventa la botta rasoterra che batte Vigorito e sblocca il punteggio. I rossoblù perdono fiducia e Coda raddoppia in chiusura di primo tempo, spedendo all’angolino di testa il cross di Calabresi. Il Lecce chiude il discorso in avvio di ripresa con Bjorkengren, bravo a inserirsi nello spazio e fortunato nel rimpallo con Vigorito che lo manda in porta. Ai calabresi non basta il gol di Caso al 67’ per riaprire davvero il match, che termina 3-1. Con questo tris il Lecce sale a 20 punti, il Cosenza resta a 14 e cerca ancora il primo successo in trasferta.

MONZA – ALESSANDRIA 1-0
Vittoria sofferta per il Monza, che ha ragione di misura sull’Alessandria ma continua a non emozionare nel gioco. I lombardi muovono subito il tabellino dei marcatori con la zampata di Colpani, abile al 6’ a infiltrarsi in area sul cross basso di Pedro Pereira e piazzare l’esterno sinistro dell’1-0. Gli ospiti aumentano l’intensità e prendono il controllo del gioco, senza tuttavia riuscire a rendersi troppo pericolosi. Orlando sfiora il pari con una conclusione fuori di poco, ma l’1-0 per il Monza resiste fino al triplice fischio. Brianzoli a 17 punti, piemontesi a 8 invischiati in piena zona retrocessione.

REGGINA – CITTADELLA 0-1
Il Cittadella trova il colpo esterno sul campo della Reggina con un 1-0 che rilancia le ambizioni di lottare per un posto per i playoff. Prima occasione per gli ospiti, con la gran parata di Turati sul tiro di Branca dal limite dell’area di rigore. I veneti spingono e sbloccano al 13’ con Vita, a cui basta appoggiare in rete la splendida assistenza di Antonucci. I padroni di casa fanno fatica a costruire e si rendono pericolosi in avvio di ripresa con il colpo di testa di Montalto, a cui Kastrati risponde con il piede. Neanche l’ingresso di Denis, vicino alla rete con un bel diagonale, sblocca l’attacco dei granata. Kastrati si esalta di nuovo con una doppia parata sul finale, salvando di riflesso su Laribi. La Reggina perde quindi 1-0 e rimane a quota 19. Successo prezioso per il Cittadella, che arriva a 16 punti.

SPAL – PERUGIA 1-2
Spettacolare successo esterno per il Perugia, che trionfa 2-1 sulla Spal in una sfida piena di occasioni ed errori. In avvio sono i ferraresi a rendersi pericolosi con Crociata, ma il suo tiro viene respinto dal palo. Gli umbri passano avanti al 18’ con il colpo di testa di Curado sul corner di Burrai, che non lascia scampo a Seculin. I ferraresi iniziano a sbilanciarsi e gli ospiti provano a punirli in contropiede, anche se l’occasione migliore capita sulla testa di Murano, che colpisce la traversa esterna. La Spal trova il pareggio al 26’ con Mancosu, perfetto nell’inserirsi nell’area di rigore avversaria e infilare all’angolino di testa. Al 38’ Melchiorri viene atterrato in area da Rosi e conquista il penalty per i padroni di casa. Dal dischetto si presenta Mancosu: Chichizola non solo intuisce la direzione del tiro, ma riesce anche a bloccarlo. Sull’1-1 si va quindi all’intervallo. Nella ripresa si susseguono le occasioni da una parte e dall’altra, ma serve un altro rigore per muovere di nuovo il tabellino. All’86’ De Luca spiazza Seculin dal dischetto e regala il successo esterno agli umbri, che salgono a 17. La Spal rimane a 13 con diversi rimpianti per lo svolgimento della partita.

TERNANA – COMO 1-2
Il Como espugna Terni 2-1 e si allontana dalla zona retrocessione. Gli umbri hanno subito la grande occasione per sbloccare il punteggio, quando Ioannou aggancia Partipilo in area di rigore. Dal dischetto Donnarumma colpisce in pieno il palo e poi ribadisce in rete la ribattuta, senza però che ci sia stato alcun tocco nel mezzo: il gol viene giustamente annullato e per l’attaccante è il terzo penalty fallito in stagione. A sbloccare il punteggio è allora il Como al quarto d’ora, quando Vignali trova il rasoterra all’angolino che beffa uno Iannarilli non incolpevole. La Ternana non trova gli spazi e ne concede al contropiede comasco: al 52’ La Gumina scappa via sull’assist di Cerri e infila il 2-0. I rossoverdi accorciano al 77’ con il diagonale di Falletti da fuori area, ma il pareggio non arriva. L’ultima grande chance vede il tiro di Sorensen dal limite dell’area sbattere contro il palo alla destra di Gori, superato dalla traiettoria. Il Como si salva, vince 2-1 e sale a 16 punti, gli umbri restano fermi a 13. 

PARMA – LANEROSSI VICENZA 1-0
Il Parma batte il Lanerossi Vicenza 1-0, pur giocando buona parte della partita con l’uomo in meno, e torna ad affacciarsi alla zona play off. Dopo un avvio timido, la partita cambia il suo sviluppo poco dopo la mezz’ora, quando Brunetta commette fallo e scaglia il pallone contro Diaw a gioco fermo, ricevendo due ammonizioni in un’unica azione. L’argentino lascia i ducali in dieci per un’ora. I veneti non ne approfittano e anzi vanno in svantaggio prima dell’intervallo: Diaw pasticcia sul rinvio, Benedyczak controlla dal limite e spara nel sette il sinistro dell’1-0 in inferiorità numerica. Nella ripresa gli ospiti impegnano Buffon con Di Pardo dalla distanza e si fanno pericolosi sull’asse Longo-Diaw, ma gli emiliani difendono bene. Al 71’ la parità numerica viene ristabilita per l’espulsione a Di Pardo, autore di una vistosa trattenuta che gli costa il secondo giallo. Nel finale Del Prato spreca il contropiede del raddoppio, Buffon salva in uscita su Diaw e l’1-0 non cambia fino alla fine: il Parma sale quindi a 16 punti, il Vicenza è penultimo a 4.

PISA – ASCOLI 1-1
Terzo pareggio consecutivo per il Pisa, che non va oltre l’1-1 con l’Ascoli e prosegue a rilento la sua corsa in testa al campionato. I nerazzurri partono prudenti e riescono a sbloccare al 25’: Lucca si libera sulla destra e mette in mezzo un cross basso, Masucci inventa un colpo di tacco geniale che infila Leali per l’1-0. I toscani si complicano la vita da soli con l’ingenuo fallo di mano di Leverbe, che con l’ausilio del Var vale un rigore per i marchigiani. Dal dischetto Dionisi calcia centrale di potenza e batte Nicolas con il gol che vale l’1-1. I bianconeri vanno vicini al sorpasso nella ripresa, ma Caracciolo salva sul tiro a botta sicura di D’Orazio. Con questo pareggio il Pisa rimane in testa da solo, ma ora ha un solo punto di margine. L’Ascoli arriva invece a quota 15, a metà classifica.

PORDENONE – CREMONESE 2-2
Il Pordenone aggancia la Cremonese in pieno recupero sul 2-2 e rallenta la corsa dei lombardi. I ramarri partono con l’aggressività di chi vuole dare una scossa a una classifica disastrosa e trovano il meritato vantaggio al 20’, quando Camporese sbuca sul secondo palo sul traversone di Falasco e di testa infila Carnesecchi. La Cremonese reagisce nel migliore dei modi e ribalta il punteggio in appena due minuti: al 24’ Zanimacchia infila in rete con un mancino non irresistibile dal centro dell’area di rigore, al 26’ Strizzolo firma il 2-1 proprio su assist del classe ’98. Nella ripresa Perisan salva un passivo peggiore parando sul colpo di testa di Di Carmine e sul tocco di Zanimacchia, poi al 93’ il neoentrato Zammarini trova il gol del pareggio approfittando di una distrazione difensiva. Con questo 2-2, la Cremonese va a 18 punti e manca l’aggancio al terzo posto, mentre il Pordenone resta ultimo, a quota 3.     

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