SERIE B

Serie B: impresa Cremonese, piega il Modena al 95’ in dieci uomini. Il Como supera il Venezia

I grigiorossi trionfano allo scadere per 1-0 in casa del Modena grazie a Bianchetti, Cutrone decisivo nel 2-1 di Fabregas contro i lagunari

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Serie B: impresa Cremonese, piega il Modena al 95’ in dieci uomini. Il Como supera il Venezia - foto 1
© Getty Images

Nella 28a di Serie B vince la Cremonese, che piega il Modena 1-0 al 95’ (e in dieci contro undici) con il colpo di testa di Bianchetti. Tre punti anche per il Como, che supera il Venezia 2-1 grazie al gol capolavoro di Cutrone al 90’. Il Catanzaro supera 2-0 nel derby il Cosenza, 1-0 esterno del Pisa in casa del Cittadella. La Samp trionfa 3-1 sul campo della Feralpisalò, pari in Bari-Spezia (1-1) e Ascoli-Reggiana (0-0).

MODENA-CREMONESE 0-1

Clamoroso al Braglia, la Cremonese piega il Modena 1-0 al 95’ in dieci contro undici. La prima frazione di gioco è piuttosto divertente e combattuta. Le due squadre attaccano con tanti uomini, rischiando nelle ripartenze. I Canarini cercano soprattutto di spingere sul centro destra, con l’asse Gerli-Abiuso che funziona molto bene. I grigiorossi rispondono con Johnsen, ma né la formazione allenata da Bianco né gli uomini di Stroppa riescono a sfondare: i primi quarantacinque minuti tramontano sul punteggio di 0-0. In avvio di secondo tempo le cose non cambiano. I ventidue in campo dimostrano di voler vincere la gara ad ogni costo, ma nessuno riesce a trovare l’imbucata decisiva. Con il passare dei minuti calano anche le energie, ma a sei minuti dalla fine arriva l’episodio che rischia di stravolgere tutto: fallo di reazione di Johnsen su Ponsi, che all’84’ lascia in dieci uomini gli ospiti. Nel finale i gialloblù cercano il colpaccio, proprio con Ponsi che al 93’ colpisce un palo: quando tutto lascia pensare al pareggio (o al limite al colpo dei padroni di casa), ecco che arriva il clamoroso gol partita dei lombardi: al 95’ Bianchetti insacca di testa il cross di Sernicola, gol che vale il pesantissimo 1-0 finale. Con questo successo la Cremonese rimane al secondo posto solitario, a quota 53 punti e a +1 sul Como terzo (e a -6 dal Parma capolsita). Resta fermo a 36 punti il Modena, ottavo e ai piedi della zona play-off.

COMO-VENEZIA 2-1

Tre punti pesantissimi in ottica Serie A per il Como, 2-1 nel finale contro il Venezia. Gara viva, accesa e divertente nei primi quarantacinque minuti, con ribaltamenti di fronte continui. I lombardi fraseggiano tanto in avanti, mentre i lagunari si affidano soprattutto al lavoro di Pohjanpalo. Dopo la mezzora di gioco la partita si stappa, con la squadra di Roberts e Fabregas che passa in vantaggio: al 38’ azione perfetta dei biancoblù, con l’assist di Da Cunha, il velo di Strefezza e il destro perfetto di Simone Verdi. La reazione degli arancioneroverdi è immediata: al 40’ cross dalla sinistra di Zampano per l’incornata vincente di Pohjanpalo, che fa 1-1 a cinque minuti dall’intervallo. Al rientro in campo dopo la pausa gli uomini di Vanoli sfiorano il raddoppio con altre due occasioni colossali, con Tessmann e Zampano che colpiscono due traverse in rapida successione. La partita sembra spegnersi verso il pareggio, ma al 90’ i lombardi strappano la vittoria con un gol capolavoro: cross diagonale dalla destra e sinistro al volo di prima intenzione di Cutrone, che firma il 2-1 e regala il successo ai suoi. Il Como sale a 52 punti e continua ad inseguire la promozione diretta, superando proprio il Venezia, fermo a quota 51.

COSENZA-CATANZARO 0-2

Il Catanzaro vince il derby calabrese, 2-0 in casa del Cosenza. L’accesa sfida perde subito un protagonista: al 10’ Tutino è costretto ad uscire per infortunio, sostituito da Forte. Gli ospiti provano ad approfittare del momento no degli uomini di Fabio Caserta, ma il Cosenza contiene l’avanzata giallorossa. Con il passare dei minuti i padroni di casa cercano di uscire dalla loro metà campo, ma poco dopo la mezzora cadono: al 31’ Situm trova Iemmello, che insacca con il destro al secondo tiro in porta della squadra. I rossoblù tentano il mini-forcing nel quarto d’ora finale di primo tempo per riportare l’incontro in equilibrio, ma all’intervallo il punteggio premia ancora il Catanzaro. Nella ripresa la squadra di Caserta preme forte sull’acceleratore alla ricerca del pari, con anche un palo colpito in avvio. Al 77’ però i sogni del Cosenza si appiattiscono, quando Venturi lascia in inferiorità numerica i suoi dopo aver ricevuto la seconda ammonizione. Nel finale gli uomini di Vivarini la chiudono, approfittando dell’uomo in più: Biasci realizza il raddoppio all’89’, su invenzione di Ambrosino, nonostante poi venga neutralizzato da Micai nel calcio di rigore del potenziale tris, in pieno recupero. Vince il Catanzaro 2-0 e sale a 48 punti, in piena corsa per il secondo posto. Il Cosenza rimane fermo a quota 33, in quattordicesima posizione.

CITTADELLA-PISA 0-1

Successo nel finale per il Pisa, 1-0 in casa del Cittadella. La prima frazione di gioco è povera di occasioni da rete, ma i toscani dominano in lungo e in largo la partita. I nerazzurri provano a colpire soprattutto dalla distanza, con Barbieri e Arena che provano ad impensierire Kastrati da fuori area. Nonostante il prolungato possesso palla e il controllo della gara la squadra di Alberto Aquilani non riesce a sfondare, con l’arbitro che manda le due squadre negli spogliatoi sullo 0-0. All’inizio del secondo tempo i granata trovano inaspettatamente il vantaggio con Pandolfi, ma la rete dell’1-0 viene annullata per un fallo di Pittarello su Beruatto. I toscani nella mezzora finale riprendono a giocare come nella prima frazione di gioco, e all’89’ riescono a sfondare: assist di Berautto per la botta con il destro di Barbieri, che dopo aver preso la mira nel primo tempo riesce ad insaccare l’1-0 che vale i tre punti. Vince il Pisa e sale a 34 punti in classifica, avvicinandosi al treno delle squadre che lottano per un posto ai play-off: tra queste c’è proprio il Cittadella, che rimane in nona posizione a 36 punti.

BARI-SPEZIA 1-1

Pareggio 1-1 tra Bari e Spezia, al San Nicola le due squadre si dividono la posta in palio. Tanta voglia e tanta intensità da parte dei liguri, che iniziano subito spingendo sull’acceleratore. I pugliesi si concentrano soprattutto sulla fase difensiva, per contenere le offensive bianconere. I biancorossi concedono spesso la conclusione dalla distanza, tentata a più riprese da Cassata. Brenno è bravo ad impedire il vantaggio ospite in un paio di occasioni, con i primi quarantacinque minuti che tramontano a reti bianche. In avvio di ripresa la gara si sblocca, accendendosi di punto in bianco con un botta e risposta: al 50’ Mateju porta avanti la squadra di D’Angelo, con la conclusione sull’assist di Jagiello, ma sei minuti più tardi il solito Sibilli la pareggia subito per la gioia di Iachini. Nei minuti rimanenti le energie iniziano a calare, con le due formazioni che con il passare dei minuti sembrano accontentarsi del punto. Finisce 1-1, con il Bari che sale a quota 34 punti e continua a lottare per acciuffare la zona play-off. Buon punto anche per lo Spezia, che tocca quota 27 e ora è a -1 dalla zona play-out.

ASCOLI-REGGIANA 0-0

Termina a reti bianche l’incontro tra Ascoli e Reggiana, 0-0 al Del Duca. La prima frazione di gioco è a due facce: in avvio le due squadre sembrano studiarsi, con i ritmi che faticano ad alzarsi e nessuna delle due formazioni prende in mano la partita. Con il passare dei minuti gli emiliani cercano di alzare il proprio baricentro, giocando tanti palloni su Gondo per far salire la squadra. I marchigiani però non si fanno schiacciare, e in chiusura di primo tempo aumentano notevolmente la propria intensità. I bianconeri non riescono ad innescare a dovere Pedro Mendes, e al duplice fischio il punteggio rimane bloccato sullo 0-0. La squadra di Nesta comincia meglio nella ripresa, e al 72’ arriva l’episodio che cambia la partita: intervento folle di Viviano, che entra in scivolata su Gondo fuori area e viene espulso direttamente. Nel quarto d’ora finale gli amaranto cercano in tutti i modi di strappare i tre punti, ma non riescono a concretizzare e ad approfittare dell’uomo in più. Finisce 0-0, con la Reggiana che non riesce a risalire la classifica, ora quindicesima a quota 33 punti. Sale a 28 l’Ascoli, in piena lotta tra zona retrocessione e zona play-out.

FERALPISALÒ-SAMPDORIA 1-3

Tris della Sampdoria, che si impone per 3-1 sul campo della Feralpisalò. Ottimo avvio dei blucerchiati, che riescono a stappare la partita dopo soli nove minuti: calcio di rigore conquistato da Verre trasformato da De Luca, che fa 1-0. Passano altrettanti minuti di gioco e la squadra di Andrea Pirlo trova anche il raddoppio, con Verre che pesca di nuovo De Luca, che firma il 2-0 e la sua doppietta personale. La squadra di Zaffaroni non riesce a scuotersi dopo la seconda rete subita, facendosi vedere in avanti solamente in chiusura di primo tempo: al duplice fischio la Samp è sopra 2-0. La Feralpi riapre tutto pochi instanti dopo il fischio d’inizio dei secondi quarantacinque minuti, con Di Molfetta che approfitta dell’errore di Darboe, raccoglie la respinta di Stankovic su una prima conclusione e poi apparecchia per il 2-1 di Kourfalidis. I lombardi spingono forte alla ricerca del 2-2, ma non loro miglior momento i genovesi calano il tris e chiudono la partita: all’80’ Verre, dopo aver conquistato il rigore e fornito l’assist per il raddoppio, trova un grande gol, che vale il 3-1 e i tre punti per i suoi. Con questa vittoria la Sampdoria si aggrega al gruppo di squadre a 34 punti, nel limbo tra il sogno play-off e il rischio play-out. Ancora penultima la Feralpisalò, a quota 24 punti e a -4 dai play-out.

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