PLAYOFF SERIE B

Festa Spezia: per la prima volta è in Serie A!

Il Frosinone di Nesta passa 1-0 al Picco, ma non basta per ribaltare la sconfitta dell'andata: si avvera il sogno dei liguri dopo 114 anni di storia

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Lo Spezia vola per la prima volta nella sua storia in Serie A. È festa grande per gli Aquilotti di Vincenzo Italiano che, dopo ben 114 anni di vita, ottengono una storica promozione nella massima categoria, raggiungendo Benevento e Crotone per la stagione 2020/2021. Allo stadio Picco la formazione ligure soffre contro il Frosinone e perde 1-0 con gol di Rohdén al 61’. Un ko indolore, però, visto il successo ottenuto all’andata e il miglior piazzamento. Per Vincenzo Italiano terza promozione consecutiva dalla D alla A in tre anni con tre squadre diverse

Un campionato di Serie B lunghissimo, durato praticamente un anno esatto (cominciò il 23 agosto 2019). Un’attesa infinita per i tifosi dello Spezia che, dopo un secolo abbondante di storia del club ligure, ora possono finalmente festeggiare la prima storica promozione in Serie A. Assolutamente più che meritata.

Padroni di casa che cominciano bene, con una buona occasione al 6’: cross di Maggiore e colpo di testa di Galabinov alto di poco, con l’attaccante bulgaro che, nella circostanza, anticipa involontariamente Nzola, meglio piazzato. Dopo una punizione alta di Matteo Ricci, però, è il Frosinone ad andare vicinissimo al vantaggio, con un sinistro di prima intenzione di Beghetto che colpisce in pieno il palo alla destra di Scuffet, dopo la sponda aerea di Novakovich. I primi minuti di gioco sono caratterizzati da una sorta di nebbia che invade il terreno di gioco, nata dai fumogeni dei tifosi spezzini assiepati fuori dall’Alberto Picco, all’altezza della Curva Ferrovia. I ciociari continuano a premere e al 25’ Scuffet deve distendersi sulla sua destra per deviare in angolo la conclusione di un attivissimo Beghetto, autore di una bella incursione offensiva. Lo stesso portiere ex Udinese deve fare poi gli straordinari sul tiro a giro di Rohdén. Nel finale di tempo i liguri si rifanno vedere con la sponda di Galabinov e il tiro a volo di Bartolomei, alto sulla traversa.

Ripresa più equilibrata dal punto di vista del predominio territoriale. Lo Spezia non rallenta i ritmi e comincia a giocare come se dovesse vincere la partita. Ci prova Ciano con un sinistro strozzato che si spegne sul fondo, ma l’opportunità più importante è a favore degli uomini di Italiano al 57’: grande azione sull’asse Bartolomei-Ferrer e tiro a botta sicura di Gyasi, quasi a porta vuota, e palla alta di un soffio. Bravissimo Salvi nell’occasione a chiudere la diagonale, ostacolando l’attaccante. Sul fronte opposto Rohdén sfiora la traversa di testa sul cross dalla sinistra di Beghetto e al 61’ la squadra di Nesta si porta in vantaggio: buco della difesa spezzina sulla magia di Ciano, che col tacco trova l’inserimento perfetto di Rohdén, freddissimo a battere Scuffet dal limite dell’area col piatto destro. A questo si riapre completamente il doppio confronto per la promozione in Serie A. Al Frosinone basterebbe un solo gol per tornare nella massima categoria e continua così a insistere ostinatamente in fase d’attacco. A 3’ dalla fine Citro non trova la coordinazione giusta per mettere a segno il 2-0 da ottima posizione. Dopo sei minuti di recupero può infine esplodere la gioia dei tifosi dello Spezia fuori dallo stadio. Il migliore piazzamento in classifica al termine della regular season, alla fine, ha fatto la differenza. Italiano festeggia; Nesta mastica molto amaro.

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