Prima il rigore dubbio concesso ai gialloblù, poi la mancata espulsione di Orban: i vertici AIA prendono provvedimenti
Era già finito sotto i riflettori della cronaca una settimana fa in occasione dell'espulsione di Allegri per un rigore prima concesso e poi revocato al Milan ("La giacca mi ha salvato" il commento del tecnico), ma ieri al Bentegodi Antonio Rapuano è stato il vero protagonista di Verona-Juventus. L'arbitro di Rimini classe 1985 ha fatto letteralmente infuriare Tudor prima concedendo un rigore ai gialloblù per palla che impatta sul braccio di Joao Mario (palla inattesa o no?) e poi non mostrando, incredibilmente, il cartellino rosso per condotta violenta a Orban, che ha colpito volontariamente Gatti al volto con una gomitata.
Due episodi, soprattutto il secondo, ritenuti gravi dai vertici dell'AIA all'interno di una gara che non ha affatto convinto i vertici arbitrali e che, secondo quanto riporta La Gazzetta dello Sport, costeranno al fischietto riminese la retrocessione in Serie B pe diverse delle prossime giornate.