Serie A: Spal-Inter 1-2

Ai padroni di casa non basta Paloschi, autore del momentaneo pareggio

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L'Inter passa a Ferrara, coglie il quarto successo consecutivo in campionato e si porta a quota 16 punti, al terzo posto solitario alle spalle di Juve e Napoli. A decidere la sfida con la Spal è la doppietta di Mauro Icardi, a segno al 14esimo del primo tempo e ancora al 33esimo della ripresa, vanificando così il pareggio dei padroni di casa realizzato da Paloschi poco prima della mezz'ora del secondo tempo. Per i ferraresi è il quarto ko di fila.

L'Inter passa subito, la Spal reagisce immediatamente. E soprattutto in maniera veemente: Icardi trova il vantaggio (complice la deviazione di braccio di Djourou), Antenucci spreca dal dischetto e grazia Handanovic. Diciassette minuti e al Mazza è già successo di tutto: avanti e indietro, folate e contro-folate, ritmi forsennati che non pregiudicano la giocata ed esaltano le geometrie. Che partita! Bella, veloce, divertente. Una di quelle che tolgono il fiato anche a chi osserva. E i minuti scorrono via a grande velocità. Volano, come i giocatori in campo.

L'Inter alterna cose pregevoli a errori grossolani. Icardi ha una palla buona e non la spreca, Keita ne ha una colossale e grazia Gomis. Handanovic si supera su Petagna, Felipe e Valoti, Miranda invece abbocca come un pivellino sulla finta di Felipe in area. Ma la Spal fa altrettanto, grandi intuizioni ed erroracci pesanti. Quello di Antenucci su tutti, il possibile immediato pareggio sprecato col pallone messo sul fondo dagli undici metri.

Ma a ritmi indiavolati, sono comunque i ferraresi a farsi preferire sul piano della manovra, detto che pure l'Inter può recriminare per un salvataggio sulla linea di Cionek: insomma, 45 minuti in cui succede veramente di tutto (persino un tocco sospetto di braccio da parte di Vecino in area nerazzurra che non viene rilevato né dall'arbitro né dal Var) e decisi a favore degli ospiti da una deviazione di testa e da un maldestro tocco di braccio.

Nella ripresa cambia poco. Per la Spal per lo meno: corsa, pressing, pressione costante. Forsennata a tratti. E l'Inter arretra: aumentano i minuti di gioco, cala la tenuta e si abbassa il baricentro. Ma come nei primi 45 minuti a grandi cose si alternano sul campo sbagli grossolani: ne sa qualcosa Petagna che da tre metri spreca la più facile delle palle-pareggio. Non fa come lui, invece, il solito Paloschi che quando vede l'Inter si ricorda evidentemente di essere stato un cuore rossonero, si veste da Pippo Inzaghi e trova puntuale il guizzo vincente. Scherzando Miranda, oltretutto.

Peccato, per lui e per la Spal, che il calcio sia un gioco molto spesso cinico e crudele: tanta fatica per riacciuffare il pari e subito, o quasi, il controgancio che ti stende definitivamente. Palla di Perisic per Icardi ed ecco servita la doppietta di Maurito: l'Inter allunga e stavolta non si fa più raggiungere. Controlla e addormenta la partita fino a capitalizzare il doppio colpo del capitano che significa quarto successo consecutivo in campionato e terzo posto solitario alle spalle di Juve e Napoli. Quattro punti nelle prime quattro partite,  dodici nelle successive quattro. Ora la pausa, poi il derby: l'Inter c'è. Nel fisico e nella testa innanzitutto. Ma anche il gioco sta arrivando.

Icardi 8: sì, otto! Perché è ancora decisivo, chirurgico, letale. Perché il raddoppio evidenzia una lucidità che dopo 78 minuti di partita solo un attaccante di razza ha. Perché dopo essersi sbloccato col Tottenham non ha sbagliato più nulla: è tornato lui ed è tornata l'Inter.
Perisic 6.5: l'assist per Icardi vale da solo la pienissima sufficienza. Finale in grande crescita.
Asamoah 5.5: sotto la soglia di galleggiamento perché a mettergli la testa sotto l'acqua c'è costantemente un indomoniato Lazzari che nella ripresa viaggia a velocità doppia. Ed è tutto dire parlando di uno come il ghanese...
Keita 5.5: non vede la porta e sbaglia un'occasione colossale ma ha se non altro il merito di sbattersi fino a quando Spalletti non lo richiama in panchina.
Miranda 5: no, non ci siamo. Felipe lo scherza (Felipe!), Petagna lo sovrasta fisicamente, Paloschi lo frega manco fosse un debuttante. Da rivedere.
Lazzari 7: un motorino sempre al massimo! In più buona tecnica e quel tanto di grinta che può fare la differenza. Cresce di partita in partita in maniera incredibile.
Antenucci 5.5: sbaglia il rigore che poteva valere l'immediato pareggio e si perde nel rimorso.
Paloschi 7: dategli l'Inter e si veste da Pippo Inzaghi. Stavolta però il suo gol risulta inutile.

SPAL-INTER 1-2
SPAL (4-4-2): Gomis 6; Cionek 6, Djourou 5.5, Felipe 6.5, Fares 6.5; Lazzari 7, Valoti 6.5 (32' st Everton Luiz 6), Schiattarella 6, Missiroli 6 (38' st Moncini sv); Antenucci 5.5 (21' st Paloschi 7), Petagna 6. A disposizione: Milinkovic-Savic, Thiam, Vicari, Bonifazi, Dickmann, Vitale, Valdifiori, Costa, Floccari. Allenatore: Semplici 6.5.
INTER (4-2-3-1): Handanovic 7; Vrsaljko 6, Skriniar 6, Miranda 5, Asamoah 5.5; Vecino 6.5, Borja Valero 6 (32' st Lautaro Martinez 6); Keita Baldé 5.5 (21' st Politano 6), Nainggolan 6.5, Perisic 6.5; Icardi 8 (37' st Gagliardini 6). A disposizione: Padelli, Berni, De Vrij, Ranocchia, D'Ambrosio, Dalbert, Joao Mario, Candreva. Allenatore: Spalletti 6.5.
Arbitro: Maresca.
Marcatori: 14' Icardi (I), 28' st Paloschi (S), 33' st Icardi (I)
Ammoniti: Lazzari (S), Valoti (S), Vrsaljko (I), Missiroli (S), Miranda (I), Schiattarella (S), Everton Luiz (S), Felipe (S)
Espulsi: -
Note: -

- Mauro Icardi (103 gol) ha raggiunto Christian Vieri al settimo posto dei migliori marcatori all time dell'Inter in Serie A.
- Mauro Icardi ha preso parte attiva a 18 gol nelle ultime 19 partite con l'Inter in tutte le competizioni (16 gol e due assist).
- L'Inter non vinceva quattro gare di fila in Serie A da settembre del 2017.
- La SPAL non perdeva quattro match di fila in campionato da settembre del 2017.
- L'Inter è la squadra che ha segnato maggiormente nell'ultimo quarto d'ora di gioco in questo campionato (sei gol).
- L'ultimo assist di Sime Vrsaljko in Serie A era arrivato in Sassuolo-Milan nel marzo 2016.
- Nessuna squadra ha segnato più gol dell'Inter su sviluppi di cross (quattro) nel campionato in corso.
- Solo il Napoli (quattro) ha segnato più reti dell'Inter (tre) nei primi 15 minuti di gioco nel campionato in corso.
- I nerazzurri hanno realizzato tre reti di testa in questo campionato, meno solo del Cagliari (quattro).
- Alberto Paloschi non segnava in due match consecutivi in Serie A da dicembre 2015 con la maglia del Chievo.
- Primo rigore sbagliato da Mirco Antenucci in Serie A, l'attaccante italiano aveva infatti realizzato tutti i precedenti sei.
- L'Inter è la squadra che ha affrontato più rigori a sfavore in questo campionato (due) - l'altro contro il Sassuolo nella prima giornata.

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