Derby di Milano: le più belle coreografie a San Siro
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Rossoneri in ritiro, nerazzurri no. A San Siro primo storico derby da proprietari dello stadio e record d’incassi all-time in Serie A
di Marco MugnaioliConto alla rovescia verso il derby Inter-Milan che si giocherà questa sera a San Siro alle 20:45 e scriverà una pagina di storia perché sarà il primo di sempre disputato con i club ufficialmente proprietari del Meazza, dopo il recente acquisto dell'impianto e delle aree limitrofe dal Comune di Milano. Un derby che torna ad essere con vista scudetto e vede l'esordio sulla panchina nerazzurra di Cristian Chivu, che dopo 580 giorni senza vittorie (l'ultimo successo è quello della seconda stella) vuole scacciare l'incubo, e il ritorno su quella rossonera di Massimiliano Allegri, che a 12 anni dall'ultima stracittadina 'giocata' vuole vendicare quell'1-0 firmato Palacio che fu preludio del suo esonero.
Avvicinamento diverso - La squadra di Allegri è in ritiro a Milanello già da sabato, mentre Chivu ha deciso di far passare la notte a casa ai nerazzurri, che si ritrovano stamattina ad Appiano Gentile.
Record d'incasso a San Siro - Il derby di questa sera dovrebbe segnare l'incasso più alto di sempre nella storia della Serie A, sfondando per la prima volta la quota degli 8 milioni di euro. Secondo le stime, verrà ampiamente superato il precedente primato (7.626.430 euro) registrato nell'ultimo derby casalingo dei nerazzurri del 22 settembre 2024.
Niente coreografie - Sul fronte del tifo, però, non ci saranno le consuete sfide di coreografie tra le Curve. I tifosi della Curva Nord si raduneranno dietro il neonato striscione “Secondo anello verde Milano”, senza richieste alle autorità per scenografie complesse. Nella Curva Sud si prevede al massimo qualche cartoncino rosso e nero, nulla di teatrale. A rendere più speciale l'atmosfera ci penserà una coreografia “ufficiale” organizzata direttamente dall'Inter, che coinvolgerà il Primo e Secondo Anello Arancio.
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Torna la Thula, due dubbi per Chivu - Come al solito l'allenatore romeno comunicherà ai propri calciatori la formazione soltanto a poche ore dall'inizio della gara. I nodi da sciogliere sono due: Acerbi o Bisseck al centro della difesa e Sucic o Zielinski in mezzo al campo al posto di Mkhitaryan. Dumfries sarà rimpiazzato da Carlos Augusto, davanti torna la coppia formata da Lautaro e Thuram, in campo assieme solo per 351 minuti tra Serie A e Champions finora in stagione.
Bartesaghi a sinistra, Rabiot subito titolare - Dopo il mese abbondante out a causa dell'infortunio al polpaccio Adrien Rabiot è pronto per giocare dall'inizio. L'unico dubbio di Allegri è sulla sinistra con Bartesaghi in vantaggio su Estupinan.