CHE GIORNATA!

Serie A, si fa sul serio: Juve, Inter e Lazio al bivio

Ronaldo fa visita al Napoli, Conte ospita il Cagliari a pranzo, per Inzaghi insidia derby

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Manca ancora una vita alla fine della stagione, eppure è già l'ora di fare i conti. Dalla sfida dell'Inter contro il Cagliari dell'ora di pranzo fino al posticipo del San Paolo tra Napoli e Juve, passando per il derby di Roma, le prime tre della classifica affrontano il primo grande bivio del campionato. Vincere per dare un segnale alle avversarie, ma anche per non perdere contatto con la vetta e provare a sognare lo scudetto fino all'ultimo respiro. Ma Inter-Cagliari, dicevamo. Conte, polemico nonostante un mercato ricco alla vigilia, deve invertire una rotta che ultimamente ha fatto sorgere qualche dubbio sulla capacità dei nerazzurri di contendere il titolo alla Juve. I due pareggi contro Lecce e Atalanta hanno permesso ai bianconeri di allungare in testa, ma soprattutto hanno convinto la dirigenza ad investire per garantire al tecnico nerazzurro i rinforzi necessari per giocarsela alla pari o quasi. Contro il Cagliari, dove dovrebbe trovare posto Young dall'inizio, l'Inter deve riprendere a macinare gioco e punti anche perché, almeno sulla carta, il turno potrebbe essere obiettivamente favorevole. I sardi, rivelazione di questa prima metà di campionato, vengono da un periodo nerissimo e da quattro sconfitte di fila cui va aggiunta quella in Coppa Italia proprio contro i nerazzurri. Conte non si fida e ha provato a tenere alta la tensione, ma sbagliare è vietatissimo.

Diverso il discorso relativo alla Lazio che sta sì attraversando un momento d'oro - tutto sommato la squadra ha fatto bene anche a Napoli nonostante l'eliminazione dalla Coppa Italia -, ma il derby con la Roma è sempre una partita che esula da ogni pronostico. Può accadere di tutto, Simone Inzaghi potrebbe uscire dalla stracittadina con le ossa rotte e ridimensionato (anche se il vantaggio sulla zona Champions è ampio), ma anche aggiungere spinta a un motore che già gira a mille grazie soprattutto alla vena di Immobile, indiscusso e indiscutibile re dei bomber.

La Juve, che se la vedrà con un Napoli sempre indecifrabile ma anche a caccia di riscatto, ha il grande vantaggio di giocare conoscendo già il risultato delle dirette avversarie. La notte del San Paolo chiuderà al meglio una giornata cominciata con la vittoria del Milan a Brescia e impreziosita dall'exploit di una fantastica Atalanta contro il Torino. I temi sul tavolo sono parecchi, dalla prima volta di Sarri da nemico a Napoli - fischi prevedibili anche se il tecnico bianconero li considera manifestazioni d'affetto -, fino all'inseguimento di Ronaldo all'ottava partita consecutiva in gol, Almeno all'inizio non dovrebbe esserci Higuain, che partirà dalla panchina per lasciare spazio a Dybala, CR7 e Ramsey. Ma attenzione, perché il Pipita a Napoli e al Napoli ha già fatto male. Nella notte napoletana non mancherà la grinta di Gattuso, alle prese, parole sue, con un mal di testa da Juve. Saranno novanta e passa minuti di fuoco. Poi si tireranno i conti. Perché sul tramonto di una domenica da brividi, resterà in piedi solo chi avrà dato davvero tutto.

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