VERSO MILAN-SASSUOLO

Sassuolo, Dionisi: "Col Milan sfavoriti ma dobbiamo crederci"

Il tecnico neroverde alla vigilia della sfida di San Siro coi rossoneri: "Se saremo squadra domani avremo delle possibilità, il bello è che una squadra sfavorita batte la favorita"

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"Il Milan, una squadra forte che non sbaglia mai in casa, ha vinto con il Psg. Ci sono momenti poi durante la stagione e ci arriviamo tutte e due con dei problemini sia numerici che dai risultati". Il tecnico del Sassuolo, Alessio Dionisi, pregusta un'altra impresa a San Siro dopo quella con l'Inter (e quella dell'anno scorso, 2-5) nella conferenza di vigilia del match: "Se andiamo con poca consapevolezza e le orecchie basse domani non avremmo speranze e invece dobbiamo giocarcela. Berardi? Domenico non si è allenato il giorno dopo la partita perché era malato, poi ha fatto tutti gli allenamenti con la squadra. Incrocio le dita perché col Genoa c'era, si è ammalato nella notte prima della partita, su questo non posso dare risposte".

Poi Dionisi ha analizzato il momento difficile della squadra mandando anche dei messaggi ai propri giocatori. "Calendario in salita? È normale che i risultati portano entusiasmo ma l'entusiasmo porta ai risultati. Noi siamo la cittadina più piccola, sento dire che bisognerebbe fare un campionato elite o con le squadre con più tifosi, allora non è il calcio che conoscevo e il calcio è di tutti, il bello è che una squadra sfavorita batte la favorita, il Bologna che lotta per un obiettivo che negli anni passati vedevano da lontano. Il nostro campionato passa dall'unione che riusciremo a creare. Il calendario non è facile, dall'esterno non verranno aiuti, e dobbiamo convincere gli altri che siamo migliori, attraverso le prestazioni e i risultati, sapendo che da domani a fine gennaio sono tutte di una classifica superiore rispetto alla nostra, è normale che potremo fare meno punti ma ci dobbiamo credere perché se ci credi ottieni di più. Questo è il bello: quando le difficoltà ci sono, le superi, poi ricordi quel momento. Stiamo parlando di sport, di calcio, altrimenti poi si esagera perché i problemi veri sono altri".

Sulla partita: "Se saremo squadra domani avremo delle possibilità, riusciremo a difenderci meglio, che non vuol dire non prendere gol, perché poi se la palla cade su una mano ed è rigore, se fa un errore individuale, può succedere, è un episodio e su questo non ci si può far niente, poi chi costruisce chiacchiere su questo e parla di risultati casuali scrive per vendere, non scrive verità. Io parlo perché so che mi ascoltano i ragazzi e vorrei che si convincessero che abbiamo qualità per fare bene, sapendo che da fuori l'aiuto non arriverà mai: bisogna farcela da soli".

La chiusura è sul mercato: "Se compreremo un centrale? Non sono qua per parlare di mercato, abbiamo le risorse per migliorare la classifica e valorizzare i giocatori che abbiamo, ovvio che avendo tante defezioni e avendo fatto più errori rispetto ai quali siamo abituati, si tende a cercare la risorsa esterna, ma abbiamo le risorse interne per fare quello che dobbiamo fare".

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