Dopo il pareggio a reti inviolate con l'Udinese, De Zerbi vede il bicchiere mezzo pieno. "Sono dispiaciuto perché non abbiamo vinto e non abbiamo calciato verso la porta come al solito - ha spiegato il tecnico del Sassuolo -. Ma sono contento per la gara di maturità che abbiamo fatto, senza prendere contropiedi pericolosi". "Dobbiamo migliorare negli ultimi venti metri lavorando sui dettagli", ha aggiunto.
"Il calcio cambia a seconda delle gare - ha continuato il tecnico neroverde analizzando la gara -. Bisogna saper interpretare le partite nella maniera giusta". "Siamo partiti tre anni fa e stiamo cercando di creare una strada per fare il nostro percorso - ha aggiunto -. Dobbiamo migliorare nel modo di stare in campo, sulla postura, sulla profondità. Il grosso l'abbiamo fatto, ma ora dobbiamo badare più ai dettagli per portare a casa gare come questa".
"A noi è capitato per due anni di perdere in contropiede. Dobbiamo accettare che la gara finisca in parità se vogliamo vincerla - ha proseguito De Zerbi -. Ma abbiamo tirato poco. Abbiamo fatto bene nei primi settanta metri e siamo stati perfetti, ma negli ultimi trenta metri possiamo fare meglio e di più". "Negli ultimi 30 metri serve un pizzico di follia - ha continuato -. I giocatori di qualità in queste gare si dovrebbero esaltare. Quando gli spazi sono stretti, tutti si aspettano la giocata. E noi abbiamo tanti giocatori che possono fare una giocata importante". "Ci siamo chiesti se avrebbe potuto servirci una torre in attacco, ma noi in allenamento siamo abituati a tenere la palla a terra e non saremmo abituati a giocare palla alta - ha concluso De Zerbi -. Davanti poi in questo momento purtroppo alcuni elementi non sono al top della condizione".
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