Dopo una maratona di quasi 12 ore, il Consiglio comunale di Milano ha approvato la delibera che prevede la vendita dello stadio Meazza ai due club
Milano ha detto sì alla vendita di San Siro a Milan e Inter, la cui offerta da 197 milioni di euro sarebbe scaduta proprio oggi. A notte fonda, il Consiglio comunale ha approvato la delibera per la cessione dello stadio: i voti a favore della maggioranza sono stati 24, sufficienti a far passare il documento grazie alla decisione di Forza Italia di uscire dall'Aula che ha abbassato il quorum; i no sono stati invece 20, nessun consigliere si è astenuto. Il tempo di ospitare la cerimonia di apertura delle Olimpiadi invernali di Milano-Cortina che lo storico impianto, a cent'anni dalla sua inaugurazione, sarà abbattuto per lasciare il posto a un altro, più moderno e funzionale, in tempo per gli Europei di calcio del 2032.
"C'è una soddisfazione rispetto alla prospettiva di poter trasformare l'area di San Siro, su cui c'era una preoccupazione per un futuro incerto e quindi abbiamo provato a scrivere una pagina nuova e abbiamo solo iniziato. Abbiamo messo le basi. In salese il sindaco mi ha detto di essere contento", ha detto la vice sindaca di Milano Anna Scavuzzo al termine della votazione in Consiglio della delibera che ha approvato la vendita di San Siro a Inter e Milan. Adesso parte una pratica amministrativa non banale e tocca alle squadre fare una parte che fino ad ora hanno fatto troppo poco". Il sindaco Giuseppe Sala non ha invece voluto commentare a caldo l'approvazione della delibera sulla cessione dell'impianto ai due club per 197 milioni di euro. "In 'salese' (espressione utilizzata per indicare il linguaggio dell'Aula, ndr) il sindaco mi ha detto 'sono contento'", ha affermato la Scavuzzo.
PROCURA DI MILANO MONITORA PASSAGGI VENDITA
La Procura di Milano, che nei mesi scorsi ha aperto un fascicolo dopo l'esposto del Comitato Sì Meazza, sta monitorando ancora, senza attività di indagine specifiche, da quanto si è saputo, l'operazione di vendita dello stadio di San Siro a Inter e Milan. Da quanto si è appreso, agli atti del fascicolo dei pm Paolo Filippini e Giovanna Cavalleri, coordinati dall'aggiunta Tiziana Siciliano, c'è la valutazione già nota della Soprintendenza che ha certificato un vincolo architettonico di "vetustà" per il secondo anello del Mezza. Vincolo che scatterebbe, però, il 10 novembre prossimo e, dunque, se la vendita sarà finalizzata entro quella data, con tutti i passaggi anche notarili, lo stadio passerà in mano ai club privati. E quel vincolo, in sostanza, non varrà più, perché vale sul pubblico e non sul privato. Nel frattempo, il fascicolo di indagine milanese, scaturito da un esposto per "invasione di terreni", aveva preso in considerazione sia il tema del prezzo di vendita del Meazza (197 milioni di euro dopo una valutazione dall'Agenzia delle Entrate), sia quello del vincolo sul secondo anello. Allo stato, gli inquirenti stanno solo monitorando tutti i passaggi della vendita. Dalle oltre 150 pagine della delibera per la vendita di San Siro approvata dalla giunta del Comune di Milano spunta la richiesta da parte di Inter e Milan di inserire una sorta di "scudo penale" per proteggere i club in caso di eventuali procedimenti.