SOTTO CASA

Sampdoria, tifosi in rivolta sotto casa Garrone: "Via Ferrero"

Circa un centinaio di persone hanno scandito cori e slogan di fronte alla villa dell'ex presidente: "Tu hai messo Ferrero, tu ce lo togli"

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Aria veramente tesa in casa Sampdoria. L'ultimo posto in campionato e il fallimento della trattativa per la cessione del club stanno esasperando i tifosi doriani, che hanno deciso di far sentire forte la loro voce. Erano almeno un centinaio infatti quelli che, subito dopo l'assemblea pubblica alla Sala Chiamata del Porto, si sono diretti sotto casa dell'ex proprietario del club, Edoardo Garrone, scandendo un coro dal significato chiarissimo: "Garrone, tu ce lo hai messo e tu ce lo togli", cantavano con evidente riferimento a Massimo Ferrero, attuale presidente blucerchiato.

Nel 2014, infatti, l'allora presidente Garrone cedette il club all'eccentrico imprenditore romano e lo scorso giugno si era mosso in prima persona (garantendo 20 milioni di euro per il closing attraverso la holding di famiglia) per far ripartire l'operazione che avrebbe dovuto portare alla cessione della Sampdoria alla cordata rappresentata da Gianluca Vialli,

I tifosi doriani hanno anche scritto una lettera aperta all'ex presidente, pubblicata sul profilo facebook della Federclubs, che si chiude così: "La Samp merita chiarezza, merita dignità, merita gente che ammetta di aver sbagliato e si rimbocchi le maniche - senza indugi - e onori la propria parola. Ammetta che Ferrero è stato un grande sbaglio e ci liberi di lui". 

Massimo Ferrero dal canto suo ha provato a smorzare i toni invitando i tifosi a non prendersela con Garrone in un'intervista all'emittente televisiva ligure Primocanale: "Lasciate in pace la famiglia Garrone, alla quale va eretto un monumento per quanto fatto in favore della Sampdoria - ha detto il presidente blucerchiato - Edoardo è uomo di spessore: dove sta scritto che, siccome me l’ha ceduta, ora ci si debba comportare così? Per me si tratta di un colossale misunderstanding e non ne parlo. La Samp, oggi, è di proprietà della mia famiglia e io ne sono il presidente. Garrone è il primo tifoso. Io sono stato massacrato dai tifosi a Montecarlo davanti a mio figlio, e quella è stata una caduta di stile: quando ci sono di mezzo i bambini non si dicono e non si fanno certe cose. Se queste persone che contestano hanno qualcosa da dire, si rivolgano a me, non a lui: dirò loro che oggi la priorità assoluta è la ripartenza sportiva della Sampdoria, e la difenderò con tutte le mie forze, come ha ben detto Claudio Ranieri durante la presentazione. Rimangono 93 punti a disposizione nelle prossime 31 gare di campionato, a partire da domenica".

 "Il presidente sono io e sto venendo a Genova. Incontriamoci" l'invito di Ferrero ai tifosi.

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