Sampdoria, Di Francesco si presenta: "Voglio fare divertire la gente"

Il nuovo tecnico blucerchiato: "Non è un passo indietro rispetto alla Roma, possiamo costruire qualcosa di importante"

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A Genova, sponda Sampdoria, è il giorno della presentazione di Eusebio Di Francesco, che è pronto a ripartire dopo l'esperienza alla Roma: "Non vedevo l'ora di tornare in pista e questa è la piazza giusta per far divertire la gente - dice in conferenza stampa -. Qualche anno fa ci eravamo già sentiti ma non si fece niente. Arrivo con qualche anno di ritardo, il presidente è stato davvero convincente e ha toccato le corde giuste dal punto di vista tecnico".

SUL CONFRONTO CON LA ROMA
"Spesso nel calcio parlare di progetto è utopistico. Io qui ho rivisto qualcosa. Credo si possa costruire qualcosa di importante. Non è un passo indietro rispetto alla Roma. Mi piace la storia della Sampdoria e poter vestire questa maglia. E avere una tifoseria che ci trascina. Questo è il posto giusto per mettermi in gioco. La Roma? Non voglio fare commenti sulla Roma, personalmente ho centrato tre obiettivi importanti come l'ottavo di finale. Ogni percorso è fatto di alti e bassi. Voglio parlare solo della Sampdoria".

SUGLI OBIETTIVI
"Gli obiettivi li pone sempre la società, soprattutto quando si parla a inizio estate è normale puntare in alto. Bisogna avere umiltà nel lavoro. Questa squadra ha fatto bene in questi anni. Voglio proseguire questo percorso. Ho allenato squadre che ambivano alla salvezza e poi sono andate in Europa League. Bisogna lavorare e capire le potenzialità di questa squadra. Meglio non alzare troppo la cresta, bisogna lavorare con grande umiltà e spero che potremo toglierci grandi soddisfazioni".

SULLA SUA SAMPDORIA
"Voglio una Sampdoria che voglia fare la partita, che voglia migliorarsi. Non dipende dalla tua squadra ma anche dalla forza degli avversari. Dovremo essere bravi ad interpretare le partite. Il concetto di base è dominare le partite e voglio inculcare questo tipo di mentalità.

SU QUAGLIARELLA, GABBIADINI E DEFREL
"Quagliarella è il primo e unico giocatore della Sampdoria che ho sentito al telefono. Spero che si possa ripetere, ma è un concetto di squadra che voglio sottolineare. I gol devono arrivare da tutti per poterci migliorare. Lui si metterà a disposizione dei compagni. Con Gabbiadini voglio parlarci per capire dove si sente di giocare. Per giocare in determinati ruoli deve avere certe caratteristiche. Lui predilige giocare dall'inizio. Sto vedendo tanti video per capire bene dove poterlo schierare. Defrel? Non è più un giocatore della Samp. Lo conosco benissimo. Per me è stato un centravanti. A Roma per la situazione di difficoltà l'ho riportato sull'esterno. Lui ha la capacità di sapersi adattare. Ora vorrei giocatori su ruoli specifici, però Defrel è un ottimo calciatore".

SUL MERCATO
"Credo che una base importante questa squadra l'abbia. Il mercato è iniziato adesso. Stiamo cercando un attaccante esterno e un centrale da mettere a destra. La società mi vuole accontentare per quelle che sono le mie richieste. Chi mi ha scelto sa che ho un mio pensiero di calcio e un mio modo di giocare. Gli allenatori hanno sempre fretta, ma le dinamiche di mercato sono diverse. Ho fiducia. Stiamo parlando di continuità di quelli che potrebbero essere gli obiettivi. Mi auguro di avere la squadra il prima possibile a disposizione. A volte i colpi principali si fanno alla fine. Berardi? E' un mio pupillo, che ho allenato per cinque stagioni al Sassuolo. Anche Verdi è un calciatore che mi piace molto, ma bisogna anche sapere dove si può arrivare".

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