L'EX CAPITANO

Totti: "L'ultimo anno di Roma sono stato preso di mira"

L'ex capitano e dirigente giallorosso: "Sono stato il capro espiatorio di tutto. Fonseca ha capito tutto"

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Francesco Totti torna a parlare di Roma e in particolare del suo ultimo anno da calciatore: "Non lo vorrei mai rivivere, mi è dispiaciuto essere preso di mira non c'entrando nulla, ero il capro espiatorio di tutto. Io comunque ho sempre messo la squadra davanti a tutto". Sulla squadra giallorossa attuale: "Fonseca ha capito cosa significa essere a Roma, ha trasmesso positività ed energia ad una squadra con lacune. Pensiamo in positivo".

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L'ex capitano e dirigente, intervenuto ad un evento a fianco del giornalista Paolo Condò, ha parlato così della scelta "a vita" della Roma: "Indossare un'unica maglia è stata una scelta di cuore, la vittoria più bella per me: giocare da romano e romanista nella Roma. Le difficoltà in 25 anni? A volte da capitano ho dovuto tamponare alcune cose che poi non si sono mai venute a sapere". Ora è Pellegrini ad aver preso un po' il testimone di Totti: "Mi piace ma preferisco non parlarne, poi domenica ha indossato per la prima volta la fascia di capitano. Senza nulla togliere a Florenzi, che è il capitano".

Dal giallorosso all'azzurro della Nazionale: "La vittoria del Mondiale 2006 è stato il coronamento di un sogno e di una carriera, eravamo la squadra e l'allenatore giusti". Con l'Italia anche il cucchiaio a Van der Sar: "In settimana, scherzando coi compagni, avevo detto che se fossimo arrivati ai calci di rigore lo avrei tirato così. Però farlo in partita è una pazzia, soprattutto se hai un portiere che copre tutta la porta...".

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