Roma, Perotti: "Non facciamo drammi sulle battute di Nainggolan"

L'attaccante: "A Radja piace scherzare sui social anche su un possibile addio"

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Nel ritiro di Pinzolo è il giorno dell'eroe della Champions Diego Perotti. L'attaccante è ottimista sulla stagione giallorossa nonostante le partenze eccellenti: "So che Monchi farà una squadra forte. Noi siamo tranquilli. Sono andati via giocatori importanti, ma ne sono arrivati altri come Gonalons e Karsdorp". Poi sui commenti social dei compagni di squadra alla cessione di Rüdiger: "Noi scherziamo tra noi, sappiamo anche com'è Nainggolan, ma forse avremmo fatto meglio a non scherzare in pubblico".

Perotti che parla così dei primi giorni di ritiro: "Stiamo lavorando molto bene, il mister è stato chiaro, i preparatori ci fanno lavorare fisicamente per una stagione lunga. Dobbiamo essere tutti al 100%, ci stiamo allenando molto bene, anche i giovani. Il mister mi chiede di non essere sempre aperto, mi piace prendere palla, mi chiede di accentrarmi, di prendere palla tra le linee, di mettermi vicino all'attaccante. Mi farà migliorare nel modo di giocare, farò meglio per la squadra".

Similitudini e differenze con Spalletti?. "Sicuramente è presto per fare un'analisi. Quello che sento è che gli allenamenti sono intensi, chiede molta velocità, non tenere la palla e perdere tempo. Gli piace molto attaccare, lo facevamo anche con Spalletti, vedo un'intensità simile negli allenamenti".

Cecchino infallibile dal dischetto Perotti racconta un retroscena: "La verità è che non sono io il rigorista, avevo chiesto di poter calciare il rigore contro l'Udinese alla prima giornata, non c'è questa responsabilità di calciare per forza. Abbiamo qualità, sicuramente il rigorista cambierà ma finora la palla è sempre entrata... Spero di continuare così". Hai pensato di chiedere la maglia numero 10?: "Mi piacerebbe, ma quella maglia sarà sempre di Francesco Totti, non so se qualcuno potrebbe mai indossarla. Non la chiederei mai, sarebbe una mancanza di rispetto".

Sulla distanza dalla Juve campione Perotti è ottimista: "Ci stiamo avvicinando, i primi sei mesi abbiamo finito dieci punti dietro di loro e poi abbiamo chiuso a quattro. Quando giochi con squadre non così buone si mettono dietro e rischi di pareggiare o perdere. La Juventus lì fa la differenza, non lascia tanti punti, quando le squadre si chiudono vincono 1-0, non hanno vinto tante partite con grosso scarto ma le hanno vinte, noi abbiamo pareggiato con Cagliari e l'Empoli, quelle partite sono i punti che ti mancano e ti fanno perdere lo scudetto".

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