Nainggolan: "Sono a disposizione"

Il belga: "Pensiamo partita per partita, poi saranno i risultati a decidere dove arriveremo"

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Archiviato il ko con l'Atletico ("perdere lì non è un dramma"), Radja Nainggolan è pronto a ributtarsi sul campionato. "Sto bene, avevo un problemino che si è risolto presto - ha spiegato -. Giocandoci sopra lo risento, ma sono disponibile". Sul Genoa: "Gara importante, ce la giocheremo come sempre". Vietato parlare di scudetto: "Saranno i risultati a decidere dove arriveremo". Italia senza Mondiale: "Strano non vederla, non me lo sarei aspettato".

Nainggolan, ai microfoni di Sky Sport, è tornato sul match contro l'Atletico. Bisogna fare i complimenti a loro che sono una grande squadra, hanno esperienza in Champions e hanno fatto bene negli ultimi anni. Perdere lì non è un dramma, siamo ancora in un buon momento, nella ripresa abbiamo fatto un'ottima partita. Si può vincere e perdere, abbiamo perso ma siamo sempre in corsa per l'obiettivo e passare il girone sarebbe un grande orgoglio per noi. Prima dell'inizio della fase a gironi nessuno avrebbe scommesso che ci saremmo potuti qualificare".

Il Ninja, ancora a secco in campionato, si è sbloccato proprio nel derby. "Se fai gol in un derby si esalta tutto di più. E' sempre una partita importante, che sia contro la Lazio o il Genoa. Le partite bisogna vincerle tutte, quindi la mentalità è la stessa. Ovviamente fa piacere segnare al derby, ma bisogna dimenticarlo perché arrivano altre partite importanti. Ci ho provato, potevo darla a Florenzi e sicuramente se non avessi fatto gol mi avrebbe mandato a quel paese. Bisogna provarci, ero sicuro di andare al tiro ed è andata bene. Sono contento per la squadra, ora dobbiamo guardare avanti e concentrarci sulle altre partite".

La Roma è nel gruppo di testa e sta correndo verso mete che da queste parti non vogliono nemmeno pronunciare. "I risultati ad ora sono buoni, sappiamo tutti quello che dobbiamo fare, lo stiamo facendo e uniti così possiamo arrivare da qualche parte. Dobbiamo stare sul pezzo in tutte le partite e poi vediamo dove arriveremo. Come Napoli e Juve? Non dobbiamo parlarne, ci sono partite che la Juve vince 2-1 col Benevento. Ci saranno tante partite difficili da affrontare sia per noi che per loro, poi ci sono gli scontri diretti. Pensiamo partita per partita, poi saranno i risultati a decidere dove arriveremo".

Chiusura sul Mondiale. "Per me l'Italia è come una seconda casa, ci sono tanti miei compagni, avrei fatto anche un po' di tifo per loro. Ma spero di andarci io con il Belgio. Giocarlo? Già è importante esserci qualificati, ma sarei orgoglioso di rappresentare il mio paese. Tuttavia le scelte non spettano a me".

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