VERSO ROMA-NAPOLI

Roma, Mourinho: "Col Bodo ho avuto paura e ho sbagliato, ora pensiamo a battere il Napoli"

Il tecnico portoghese: "Dopo l'1-6 c'è chi ride con le tasche piene di soldi. Non sono infelice della rosa"

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Tre sconfitte nelle ultime cinque giornate di campionato, ma soprattutto i sei gol subiti in Norvegia con annessa polemica sulla poca qualità dei ricambi. Il momento in casa Roma non è dei più semplici e per Mourinho il campionato propone la sfida interna contro il Napoli a punteggio pieno di Spalletti: "Sarà molto difficile perché le hanno vinte tutte ed è in un grande momento  - ha commentato alla vigilia il tecnico giallorosso -, ma questa partita è da vincere. Abbiamo 15 punti e potevamo averne di più, al resto non penso".

Getty Images

Dopo la debacle contro il Bodo Glimt in Europa, Mourinho aveva commentato dicendo che la squadra norvegese era più forte nell'undici iniziale rispetto alla formazione della Roma, in cui però erano presenti giocatori costati molto. Sul concetto è tornato il portoghese: "Voglio parlare in generale, non dei singoli giocatori. I Friedkin hanno trovato una rosa con tanti errori fatti dalle gestioni precedenti, così come Tiago Pinto. Hanno speso tanto per sistemare le cose, per creare le condizioni per futuri successi, ma il progetto ha bisogno di tempo e ho accettato questo lavoro consapevole della situazione. Il responsabile della sconfitta in Norvegia sono io, ho messo quella formazione per paura del clima e del sintetico e non avere i titolari per le sfide contro Napoli e Milan. Ho fatto male, colpa mia".

Le parole del postpartita in Norvegia però non sono passate inosservate, diverse anche rispetto al punto di vista della proprietà: "Dico solo che in qualche ruolo abbiamo soluzioni di livello, in altre no. Inutile nascondersi. Una cosa è la squadra, un'altra è la rosa. Ma non sono infelicenon ho mai detto che sono scontento della rosa. Per farlo abbiamo bisogno di più sessioni di mercato e di soldi, e la proprietà sta facendo sforzi incredibili. Chiedo rinforzi? Sì, come tutti ma non sono uno str.... Tutti devono rispettare i Friedkin e Tiago Pinto, col loro lavoro stanno costruendo il futuro del club e devono correggere gli errori (le parole esatte sono "tanta mer..", ndr) del passato. C'è tanta gente che ride per quello che è successo: la proprietà ha speso tanti soldi e c'è chi ride, qualcuno ride con le tasche piene di soldi".

Per la questione infortuni Mourinho è tornato a guardare al passato della Roma: "Lavoriamo tanto, ma dobbiamo avere a che fare anche con una cicatrice emozionale. Negli ultimi anni ci sono stati tantissimi infortuni, una cosa mai vista in carriera. Lavoriamo tutti con preoccupazione, il campo sintetico di Bodo mi ha fatto paura. Purtroppo l'1-6 rimarrà nella storia della Roma e nella mia, ma non posso farci nulla, ho sbagliato".

Negli ultimi anni la Roma ha vinto solamente quattro big match: "Non mi interessa - ha commentato Mourinho -, conta la classifica. Se miglioriamo la classifica delle ultime stagioni senza vincere i big match, per me non è un problema. Mi piace giocare le grandi partite, proveremo a battere il Napoli. Non mi interessa trasformare in rabbia agonistica la sconfitta col Bodo, penso solo al Napoli che sarà una sfida con storia a sé, difficile anche per loro. Preferisco perdere una volta 1-6 che sei volte 0-1".

Per la sfida dell'Olimpico, Mourinho ha annunciato due recuperi importanti: "Zaniolo e Karsdorp stanno bene, giocheranno titolari. Posso dire che partiranno titolari gli undici che hanno iniziato il match contro la Juventus, ma non penso che sarà la partita della svolta. Noi stiamo facendo un campionato positivo con delle prestazioni migliori di quanto dicano i risultati".

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