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Roma, Mourinho: "Contento, ma non è straordinario vincere 11 contro 10"

Il tecnico giallorosso dopo la vittoria sull'Helsinki: "Nel primo tempo troppo passivi, Dybala ci ha aiutato a sciogliere la tensione"

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© ansa

José Mourinho si gode il successo interno contro l'Helsinki nella seconda giornata di Europa League, ma preferisce rimanere coi piedi per terra: "Mi rifiuto di fare di questa vittoria qualcosa di straordinario, visto che abbiamo giocato 75' in 11 contro 10 - ha detto il tecnico della Roma dopo la partita -. Mi spiace per loro perché avevano iniziato bene, sono una squadra senza grandissimi giocatori ma con una bella organizzazione e le idee chiare. So cosa vuol dire giocare tanti minuti in 10... Dybala ha fatto il primo gol e ci ha aiutato a sciogliere la tensione, ma nella ripresa l'atteggiamento era diverso da parte di tutti. Siamo passati a una difesa praticamente a due, volevamo segnare subito, pressando alto e recuperando il pallone. Nel primo tempo avevamo interpretato la superiorità numerica in modo troppo passivo".

Mou è poi passato ad analizzare i limiti della propria squadra e le performance di alcuni singoli: "Una delle qualità importanti di una squadra è saper nascondere al massimo le sue difficoltà e io cerco di farlo, oltre naturalmente a esaltare le qualità. È troppo facile dire che una squadra deve fare questo o quell'altro, poi bisogna saper costruire il puzzle. Zaniolo? Nel primo tempo non abbiamo giocato bene. Lui sicuramente si è preso tante responsabilità, attaccando i difensori e dando profondità, poi è sempre generoso anche in fase difensiva. Poche occasioni convertite? Lavoriamo per migliorare, perché è chiaro che abbiamo difficoltà. Dobbiamo migliorare la costruzione e la velocità di circolazione della palla. I talenti che abbiamo davanti devono essere cattivi e mettere la palla dentro. Anche il Gallo sembra avere già questa malattia, ha fatto qualche colpo di tacco che non è da lui, deve buttare la palla dentro in qualunque modo. Però sono contento, ora abbiamo due partite contro una squadra forte come il Betis, è qui che si deciderà tanto del girone".
 

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