Amichevoli: Roma-Athletic Bilbao 2-2, Pellegrini salva i giallorossi su rigore

La squadra di Fonseca rimonta per due volte i baschi, che giocano per mezz'ora in 10

  • A
  • A
  • A

All'ottava amichevole, la Roma si ferma. Dopo sette vittorie, a Perugia i giallorossi pareggiano 2-2 contro l'Athletic Bilbao. Grazie a un errore di Diawara, i baschi passano con Muniain (26'). Nel giro di due minuti la Roma pareggia con Kolarov (59') e si trova con l'uomo in più per il rosso a Berchiche, ma l'Athletic segna su rigore con Raul Garcia al 78'. Un penalty inesistente realizzato da Pellegrini (91') regala il pari alla squadra di Fonseca.

Menomale per la Roma che i neoacquisti titolari sono solo tre, se si esclude Defrel. Perché due di questi, Diawara e Mancini, sono i protagonisti dei gol dell'Athletic Bilbao. A Perugia la partita non è spettacolare: si avvicinano i campionati, e si vede. Anche il terreno di gioco del Renato Curi, con molte buche, non favorisce le iniziative delle due squadre. Così l'agonismo prevale sulla tecnica, e le squadre affilano le armi per la battaglia: scaramucce, cinque ammoniti e un'espulsione. Dati non proprio da amichevole. Nella Roma Dzeko è fuori dai titolari (un indizio di mercato?), gioca Defrel con Antonucci trequartista al posto di Zaniolo. In porta, viene preferito inizialmente Mirante a Pau Lopez. Succede poco nei primi 22', e l'unica vera emozione nasce dal primo errore di serata: Diawara si addormenta in disimpegno, Williams gli ruba palla e serve Muniain, che a porta vuota segna l'1-0 al 26'. Si va al riposo tra i fischi del Curi ad Antonucci che invece di crossare in mezzo preferisce appoggiare a Mirante: si vuole vincere, anche in amichevole.

D'altronde prima di questa partita la Roma ha fatto percorso netto (sette su sette). Nell'intervallo Fonseca cambia cinque uomini: entrano Zaniolo, Cristante, Fazio, Mirante e Kolarov. È proprio quest'ultimo a segnare l'1-1, con una punizione dai 30 metri. Il sinistro del serbo è già caldissimo. Proprio come i toni agonistici: Berchiche si guadagna il cartellino rosso per un intervento pericoloso su Defrel (61'). Fonseca allora tenta di vincerla, inserendo Kluivert e Dzeko (che prende la fascia di capitano da Perotti). L'Athletic si chiude a riccio ma è squadra che sa punire gli errori altrui. Così Raul Garcia ruba palla a Pellegrini e tira verso la porta difesa da Pau Lopez: Mancini interviene alla disperata col braccio alto in area. Maresca concede il penalty, poi realizzato dall'ex Atletico Madrid. Non sarà l'unico rigore di giornata, perché al 90' Kolarov viene liberato da un triangolo e serve Zaniolo che si tira sul braccio. Sarebbe punizione per l'Athletic, Maresca è di un altro avviso. Di certo non lo aiuta l'atteggiamento del giovane azzurro, che non brilla in sportività e nega di aver colpito il pallone con la mano. Tra le proteste dei baschi, Pellegrini va sul dischetto e batte Simon. Finisce 2-2: per la Roma adesso c'è un'altra spagnola. E che spagnola. All'Olimpico l'11 agosto arriverà il Real Madrid.

FONSECA: "MI E' PIACIUTO IL CORAGGIO"

"Ci sono state diverse cose positive, in particolare il coraggio - ha spiegato Fonseca a fine partita -. Abbiamo cercato di far circolare di più la palla, abbiamo avuto maggior possesso palla rispetto alla gara contro il Lille. E’ evidente che abbiamo commesso degli errori nella fase di costruzione. Nel secondo tempo siamo migliorati. Nel complesso ci sono stati aspetti positivi e aspetti meno positivi sui quali lavorare". Domenica c'è l'esame Real Madrid. "Ritengo che contro nessuna squadra dobbiamo perdere la nostra identità. Anche al cospetto di una squadra come il Real Madrid essere fedele a noi stessi e alle nostre idee".

Leggi Anche

Commenta Disclaimer

I vostri messaggi 0 comments