Fabio Pisacane contro il suo passato, il Genoa, per cercare una vittoria che manca da due mesi. "È una delle finali del nostro mini campionato - ha detto l'allenatore del Cagliari oggi in conferenza stampa in vista dell'impegno di sabato all'Unipol Domus - noi ci prepariamo sempre per trovare la vittoria, sin dalla prossima partita. Lavoriamo per quello. Ma dobbiamo cercare la vittoria, senza farci prendere dall'ossessione di dover vincere per forza: in questo senso, ci serve grande maturità". Il passato? "Con il Genoa non è una partita come le altre - ha raccontato Pisacane - sono partito da casa e lì ho raggiunto il mio sogno. Mi ha ridato la vita per la seconda volta". Dal passato al campo: "Faccio fatica a pensare al Genoa in quella posizione di classifica, in più partite è stata penalizzata da eventi e chi paga è sempre allenatore. Con De Rossi c'è stata subito una fiammata con la Fiorentina. E in questa sosta avranno consolidato i nuovi principi". Cagliari con Mina: "Ci ha abituato a tornare a 48 ore dalla partita - ha detto riferendosi agli impegni del difensore con la Colombia - gli chiederemo di stringere i denti e sarà in campo". In difesa mancherà Zè Pedro, operato ieri al ginocchio. "Ma abbiamo recuperato Pintus", ha sottolineato il tecnico. E poi c'è anche Deiola: "Un'assenza che si è sentita". Gaetano? "Ha il calcio nel Dna - ha detto ancora il tecnico rossoblù - e si vede quando lo metti nelle condizioni di giocare. Lui può fare di più, ci parlo spesso. Mi auguro di portarlo presto a 90 minuti di autonomia in campo". Anche Esposito cerca più gol: "Non è una punta ma vorrei che comunque fosse più cattivo negli ultimi venti metri". Belotti di nuovo a Cagliari per il programma di recupero: "Bello averlo con noi, l'infortunio è stata una mazzata per lui e per noi". Un pensiero anche a Manlio Scopigno, l'allenatore dello scudetto, in occasione dell'anniversario della sua nascita: "oggi avrebbe compiuto 100 anni ed è un nome, una figura importantissima per la storia del Cagliari. Ha portato un modo di fare diverso, uno stile come allenatore e come uomo senza eguali. Ci tenevo a ricordarlo a pochi giorni anche da quello della nascita di Gigi Riva, una curiosa e bella coincidenza", ha concluso Pisacane.