Parma, l'sms che inguaia Calaiò: "Ehi pippein non rompete il cazzein venerdì"

Il messaggio inviato allo spezzino De Col potrebbe costare caro al bomber e al club emiliano

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Gli sms inviati da Emanuele Calaiò e Fabio Ceravolo a due giocaotri dello Spezia rischiano di costare caro al Parma. Almeno a giudicare dalla decisione della Procura federale, che ha deferito il club emiliano per responsabilità oggettiva. Calaiò, in particolare, è accusato di tentato illecito per un messaggio inviato a De Col, che dal canto suo non ha risposta e ha denunciato il tutto. "Ehi pippein non rompete il cazzein venerdì. mi raccomando amico mio . dillo anche a claudiein soprattutto per il rapporto che avete con me", l'sms di Calaiò.

"Claudiein" è Claudio Terzi, che con Filippo de Col è stato compagno proprio di Calaiò. Questo messaggio sarà ora al vaglio del Tribunale federale, che dovrà prendere una decisione entro fine luglio, con il rischio che l'eventuale penalizzazione possa riguardare la prossima stagione, ovvero quella del ritorno in Serie A.

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