Dopo la sconfitta col Verona, D'Aversa mastica amaro. "Siamo partiti bene, ma la posizione di classifica non ci fa analizzare e gestire bene i momenti del match - ha spiegato il tecnico del Parma -. Abbiamo un pensiero negativo che ci portiamo in campo". "Il primo gol ce lo siamo fatti da soli e il secondo l'abbiamo preso su corner - ha aggiunto -. Una squadra che si deve salvare deve fare di tutto per fare risultato con fame e determinazione. Non dobbiamo nasconderci". "Non credo nella fortuna e nella sfortuna nel calcio - ha continuato il tecnico del Parma -. Serve voglia e determinazione. Dobbiamo ritrovare lo spirito che avevamo prima che andassi via". "Abbiamo commesso troppi errori tecnici per paura - ha proseguito -. Dobbiamo riportare in campo quello su cui si lavora durante la settimana". "Non posso rimproverare nulla per quanto riguarda l'impegno, poi però bisogna trasmettere l'atteggiamento giusto - ha aggiunto -. Non è facile con tanti giocatori che non conoscono il campionato italiano e la lingua". Poi qualche considerazione sui pochi gol fatti e le prestazioni degli attaccanti. "Cornelius è stato cambiato perché si è fatto male e avevamo già deciso che non avrebbe giocato tutto il match. Ha fatto un lavoro importante davanti finché è stato in campo - ha spiegato D'Aversa -. Gervinho può fare meglio, è vero. Ma non si possono fare confronti con l'anno scorso". "Non iniziamo a dare responsabilità ai singoli. E' un discorso di squadra e di atteggiamento - ha concluso -. Abbiamo difficoltà a far gol, è vero. Ma non è colpa solo degli attaccanti".