L'allenatore romano ha deciso di non accettare l'incarico offerto da Gravina: è stata una sua scelta, nessun impedimento
Sembrava un accordo a un passo, ma alla fine la fumata bianca non arriverà: Claudio Ranieri non sarà il nuovo commissario tecnico dell'Italia. Secondo quanto riporta Gianluca di Marzio, il tecnico romano sarebbe giunto a questa conclusione dopo una lunga riflessione. Non ci sarebbero stati impedimenti da parte della Roma, anzi i Friedkin avrebbero dato completa apertura a Sir Claudio per ricoprire il doppio incarico: ct e consigliere giallorosso.
Ranieri dunque ha deciso di declinare la proposta di Gravina per rispettare gli impegni presi in precedenza e costruire con Gasperini e la Roma. La tentazione è stata forte, guidare l'Italia è un onore per qualsiasi allenatore, ma in questa circostanza il tecnico romano non ha voluto venire meno alla parola data: "Ringrazio il presidente Gravina per l'opportunità, un grande onore, ma ho riflettuto ed ho deciso di restare a disposizione della Roma nel mio nuovo incarico in modo totale", questo il commento a caldo di Ranieri dopo la rinuncia. Poi la precisazione: "I Friedkin mi hanno dato il loro pieno supporto e appoggio per qualsiasi decisione avessi preso riguardo alla Nazionale, ma la decisione è solo mia", ha concluso.
Si riapre dunque la caccia al successore di Luciano Spalletti: il candidato in pole position ora dovrebbe essere Stefano Pioli. L'ex Milan oggi allena l'Al Nassr ma la sua esperienza in Arabia Saudita sembra conclusa. Tanto che Pioli, prima del terremoto azzurro, sembrava a un passo dalla panchina della Fiorentina. Oggi potrebbe di nuovo cambiare tutto. Pioli però non è l'unica soluzione. Non è da escludere nemmeno la possibilità di un ritorno di Roberto Mancini. Il rapporto tra il Mancio e la Federazione si è incrinato dopo l'addio per l'Arabia Saudita a pochi mesi dall’Europeo, ma ora, vista la situazione di emergenza, i vecchi dissapori potrebbero essere messi in secondo piano per il bene della Nazionale.