Reduce dai successi contro Lussemburgo e Montenegro nei primi due impegni delle qualificazioni agli Europei di categoria del 2023, l'Italia Under 21 di Paolo Nicolato è tornata a riunirsi in vista delle sfide dell'8 e del 12 di questo mese contro Bosnia e Svezia, quest'ultima capolista davanti agli azzurri (7 punti contro 6) nel girone. Euro 2023 è un impegno a cui Nicolato e i suoi (ma in primis il presidente della Figc Gabriele Gravina) tengono particolarmente, in quanto fungerà anche da qualificazione al torneo dell'Olimpiade di Parigi 2024.
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Quindi l'Italia del calcio vuole arrivarci, per poi conquistare sul campo l'ammissione a quei Giochi in cui manca da Atene 2004, quando fu bronzo. Anche per questo è stato deciso che Sandro Tonali rimanga fra i convocati del ct dell'Under, visto che quelli contro bosniaci e svedesi sono impegni con vista sui Giochi e il centrocampista del Milan è troppo importante perché se ne possa fare a meno a cuor leggero. Su questo ha concordato anche Mancini, che pure non si fa problemi a chiamare dei giovani e che nei giorni scorsi aveva fatto riferimento anche all'altro 'millennial' Lorenzo Lucca del Pisa.
"Non c'è molto da dire - commenta Nicolato -, la Nazionale maggiore azzurra va conquistata, devono andarci i più bravi, e se fra i più i bravi ce ne sono dieci o undici dell’Under 21 a me fa solo piacere. Non c'è nessun problema, siamo a disposizione, e contenti che ci sia questa attenzione nei confronti dei nostri giovani. Comunque è chiaro che per noi Tonali è importante".
Sulle partite con Bosnia e Svezia, il ct ha detto che "quella con i bosniaci sarà una sfida molto difficile, in casa di una squadra molto quadrata che ha pareggiato con la Svezia e perso immeritatamente con l'Irlanda: sarà un match complicato in un ambiente particolare. Poi ci sarà la Svezia (a Monza, ndr), che dovrebbe essere uno dei nostri maggiori competitor per il primo e secondo posto, ma si vedrà. Intanto pensiamo al primo impegno, perché la Bosnia è forte e finora ha creato problemi a tutti".
Poi di nuovo su Tonali, che rimane a sua disposizione: "Non ho dubbi su di lui, lo conosco da tanto tempo, per primo l'ho chiamato io nell'under 18. Qui ha avuto la capacità di rientrare nella 21 - sottolinea Nicolato - dopo aver respirato la nazionale maggiore: non è così scontato, o facile dal punto di vista emotivo, e per questo gli devo fare i complimenti. Ma non avevo dubbi, Sandro è bravo, ha grande personalità e a lui mi lega un affetto particolare".
Non può mancare infine il giudizio su questo nuovo gruppo, che non nasconde le proprie ambizioni: “È interessante, specie in alcuni ruoli, c'è anche una buona quantità di elementi che stanno giocando nei rispettivi club e questo viene buono per noi – le parole di Nicolato - Abbiamo bisogno di un po' di tempo, perché questo è un gruppo totalmente nuovo, ma sono ottimista anche se poi sarà il campo a parlare".
Dobbiamo solo sistemare delle cose, soprattutto dietro - conclude -, perché in quel reparto c'è un solo ragazzo che nel suo club gioca".
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