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Nazionale, Chiellini saluta: "Peccato per il Mondiale, avremmo fatto bene"

Il capitano azzurro chiude a Wembley: "Qui abbiamo vinto l'Europeo, un'emozione che rimarrà per sempre"

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Dopo aver salutato la Juventus e la Serie A, il tour di Giorgio Chiellini tocca la Nazionale. Senza il Mondiale da giocare in Qatar a novembre, l'occasione per l'ultima presenza in maglia azzurra del difensore è "La Finalissima" di Wembley tra l'Italia campione d'Europa e l'Argentina campione del Sudamerica. Una partita inedita che chiude una carriera lunghissima: "Per la prima volta a Coverciano sono entrato nel 1999. Mi mancheranno tutti e non ho rimpianti, mi sto godendo le ultime settimane prima con la Juve e poi con la Nazionale".

Il piano degli ultimi mesi è cambiato con la mancata qualificazione per il Mondiale: "I due pareggi di settembre hanno acceso l'allarme, poi siamo arrivati nel momento decisivo non in condizioni ottimali. Dispiace a tutti - ha continuato Chiellini in conferenza stampa -, credevamo davvero di poter disputare un bel Mondiale perché potevamo crescere ancora molto. Sono contento che sia rimasto Mancini come ct perché si potrà fare bene e difendere l'Europeo tra due anni".

Il calcio italiano resta in profonda crisi: "Io lo amo - ha dichiarato Chiellini -, altrimenti non sarei rimasto così a lungo. Poi sicuramente c'è da migliorare qualcosa e spero venga data la possibilità normativa di fare dei cambiamenti. Ci sono tanti blocchi e di conseguenza idee e persone spesso si scontrano con muri invalicabili. Spero di poter essere utile in futuro in questo senso".

Tra i tanti ricordi, la vittoria dell'Europeo ha un posto speciale: "E' il ricordo più bello e credo nel destino. Il mio con la Nazionale è sfortunato al Mondiale e ottimo all'Europeo, la partita di mercoledì a Wembley mi riporta a quelle emozioni e per questo sono qui, altrimenti avrei detto no. Poi c'è l'esordio in azzurro ovviamente".

A livello di Nazionale si pensa già al successore di Chiellini, ma lo stesso capitano non ha dubbi: "Lo dico da sempre, Bastoni ha un futuro radioso davanti a lui. Deve solo giocare, sbagliare e migliorare perché a 23 anni non può essere perfetto. Può fare 10-12 anni con la maglia dell'Italia".

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