LA DICHIARAZIONE

Mancini apre a un futuro ancora azzurro: "Rinnovo? Nessun problema"

Il commissario tecnico della Nazionale ha parlato del prolungamento del contratto con la federcalcio

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"Il rinnovo? Per il mio contratto non c'è nessun problema". È quanto si sente di rassicurare il ct della Nazionale Roberto Mancini, rispondendo alle domande dei cronisti in conferenza stampa web. "Date? Non c'è nessuna data, nessun tipo di problema", ha aggiunto il ct azzurro. In mattinata, il presidente federale Gabriele Gravina aveva detto: "Non c'è nessuna dead line, abbiamo due anni davanti a noi, sono convinto che troveremo a breve le condizioni per un prolungamento del contratto".

Mancini ha parlato anche del livello della sua squadra rispetto alle altre selezioni mondiali: "Dobbiamo ancora migliorare, però sicuramente possiamo giocare quasi alla pari contro Nazionali più pronte di noi. Siamo un gruppo giovane, vorrei vedere miglioramenti come squadra ma nelle ultime partite i ragazzi sono stati così bravi che mi auguro si confermino. La partita più importante del nostro cammino è stata quella con l'Olanda, perché tutti aspettavamo una sfida contro una grande Nazionale. Credo che sia stata una partita molto importante anche per come è stata affrontata. Locatelli è stato una sorpresa, ha debuttato in Olanda e poi è andato sempre meglio". Il ct ha poi aggiunto qualcosa sul recupero degli infortunati: "Chiellini è più semplice perché ha problemi muscolari, Zaniolo è giovane e penso che possa avere ottime chance di recupero. Spero di recuperarli entrambi".

Sui giocatori emergenti, sulle certezze e sui possibili azzurri del futuro ha detto: "Tra gli emergenti mi piacciono Scamacca, del quale ho parlato già tempo fa, e Lovato del Verona. Sensi a me piace tantissimo per le qualità che ha. Spero non si faccia più male perché ha già pagato tanto. Belotti riesce sempre a rendere perché lotta e ha qualità notevoli. Mi auguro che il Toro si possa riprendere, ma lui sta già andando discretamente mi sembra. Immobile sta facendo dei gol incredibili e spero che ne tenga qualcuno per l'Europeo. Deve stare tranquillo e continuare a fare quello che sta facendo. E' vero che con la Nazionale ultimamente non ha realizzato molte reti, ma ad Amsterdam ha fatto una grande partita e magari i gol li segnerà tutti all'Europeo".

Mancini si è soffermato, poi, anche sul discorso relativo all'allargamento delle rose: "Già il fatto che abbiano aumentato le sostituzioni da 3 a 5 è positivo e spero venga confermato per l'Europeo. Allargare le rose a 25 o 27 giocatori sarebbe una buona cosa, sicuramente aiuterebbe me a fare le convocazioni perché non sarà facile". Sul calendario compresso e ricco di impegni, il ct azzurro si è comunque detto entusiasta: "Avere tanti appuntamenti così importanti in un anno solare credo che possa essere un vantaggio".

Per quanto riguarda l'andamento del campionato: "E' più bello perché ci sono tante squadre in pochi punti e rispetto al passato è sicuramente più avvincente. La Juventus resta la squadra più forte, ma l'Inter è quasi arrivata al suo livello e il Milan si è meritato di stare in testa. Poi ci sono il Napoli che prima delle ultime due sconfitte aveva fatto bene e la Roma che aveva mostrato un bel calcio. Tra le medio piccole che mi sono piaciute di più come gioco espresso dico il Sassuolo e il Verona, ma anche lo Spezia fa un bel calcio".

Non poteva mancare un pensiero a uno dei giocatori che hanno fatto la storia della maglia azzurra: "La morte di Paolo Rossi per me è stata veramente una cosa drammatica, io ero molto legato alla Nazionale del 1982, ero molto amico di Paolo. Non sapevo nulla della sua malattia, per me è stato un eroe. Quando ho saputo che non c'era più è stato un momento bruttissimo. Speriamo di avere in futuro un nuovo Paolo Rossi, magari. Sarebbe una grande cosa", ha aggiunto Mancini.

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