Il raduno ha rappresentato una nuova tappa del percorso intrapreso già nella scorsa stagione dalla Figc per agevolare la transizione dalle nazionali giovanili alla nazionale maggiore e ampliare così la base dei calciatori selezionabili. Coinvolti in tutto 66 giocatori tra Serie A, Serie B e campionati esteri.

Mancini ritroverà la Nazionale il 23 marzo, quando è in programma la sfida con l'Inghilterra, primo match del girone di qualificazione a Euro 2024: "Come sarà il nostro 2023? La prima partita del prossimo anno sarà nuovamente contro l'Inghilterra e sarà importante, oltre che di prestigio, perché sarà l'esordio nel nostro percorso di qualificazione ai prossimi Europei", ha sottolineato il Mancio.

Lo stage si è concluso con un triangolare in famiglia: tre sfide da 35 minuti l'una che hanno portato ad affrontarsi sul terreno di gioco tutti e trentasette i giocatori presenti al Centro Tecnico Federale da mercoledì. Come per tutta la durata di questo raduno, a osservare dalla tribuna i ragazzi presenti anche il coordinatore delle Nazionali giovanili maschili, Maurizio Viscidi, insieme ai tecnici delle varie selezioni degli Azzurrini. La prima partita disputata è stata risolta da una bella azione personale in contropiede di Fazzini (classe 2003 dell'Empoli, 7 presenze in Serie A quest'anno), finalizzata con una precisa conclusione sul primo palo. Nella seconda sfida, dopo un palo di Colombo in avvio di gara, è stato Baschirotto del Lecce a sbloccare la contesa con un colpo di testa sugli sviluppi di un calcio d'angolo. Sempre su azione da corner, è stato l'ex Inter Casadei a raddoppiare per i suoi con una girata dall'interno dell'area di rigore. Sul finale di gara Mancini dal dischetto ha fissato il punteggio sul 3-0. L'ultimo dei tre match disputati si è chiuso infine sul punteggio di 0-0.