"Loro sono una squadra forte, ma noi siamo consapevoli delle nostre capacità e vogliamo difendere il titolo che ci siamo guadagnati con merito. Prima bisogna passare da questa sfida difficile, però, il calcio e la vita sono così. Ma siamo pronti". Così il centrocampista della Nazionale, Nicolò Barella intervenuto ai microfoni di Sky Sport alla vigilia della partita decisiva per la qualificazione a Euro 2024 contro l'Ucraina. "Entreremo in campo per vincere, per non trovarci poi in situazioni scomode, sappiamo di avere due risultati a favore ma sarebbe meglio chiuderla subito per poi gestire al meglio la situazione", ha aggiunto.
Il giocatore dell'Inter torna poi sul successo contro la Mecedonia all'Olimpico: "Abbiamo preso due gol su calci d'angolo, ma non ho pensato mai a una situazione difficile. A questi livelli, in campo internazionale, quando sbagli vieni punito subito e per questo bisogna sempre migliorare. Io ho sempre avuto la sensazione di poter vincere ed è stata bella anzi la reazione nell'andare a cercare il quarto e il quinto gol invece di chiudersi dietro", ha detto.
Per quanto riguarda la formazione di domani e la possibilità di giocare con il suo compagno in nerazzurro Frattesi, Barella ha dichiarato: "Chiunque gioca in questa nazionale ha sempre fatto bene, anche Frattesi è un ottimo elemento. Non so quali saranno le scelte del mister, ma chiunque giocherà farà bene". Infine ancora sugli avversari. "Hanno grandi individualità, basta vedere dove giocano i loro giocatori, sono veloci e hanno tecnica. Già a San Siro abbiamo dimostrato che fanno fatica se gestiamo noi la palla e dobbiamo cercare di fare questo", ha concluso.
IN CONFERENZA: "IL DESTINO NELLE NOSTRE MANI"
Nella conferenza serale, Barella ha aggiunto: "Abbiamo la possibilità di avere il destino nelle nostre mani e questo è sempre un vantaggio. Vogliamo mostrare un calcio propositivo, aver subito qualche gol di troppo lo dimostra. Jorginho? I rigori si sbagliano e si segnano, bisogna ringraziarlo per l'esperienza che ci ha dato in questi anni, è servita per migliorarci. Non gli servono le nostre coccole. Il rigorista lo decide il mister, io sarei pronto ma ci sono in rosa giocatori più abituati di me a calciarli".
A COVERCIANO PROVE TATTICHE PER L'UCRAINA
Questa mattina l'Italia di Luciano Spalletti è scesa in campo per un ultimo allenamento prima della partenza di questo pomeriggio per Leverkusen, dove domani in campo neutro affronterà l'Ucraina. Agli azzurri basterà un pareggio per qualificarsi a Euro 2024. Il ct Spalletti ha potuto lavorare col gruppo completo su prove tattiche i movimenti e iniziazione di aggressione sul portatore di palla avversario, in particolar modo col tridente d'attacco formato da Politano, Raspadori e Chiesa che spesso andavano in pressing sul costruttore di gioco avversario. Per quanto riguarda la possibile formazione anti Ucraina Spalletti questa mattina non ha dato particolari indicazioni avendo mischiato i giocatori nelle due squadre che si sono affrontate con gli esercizi tattici. Di certo il ct recupera in difesa Di Lorenzo che ha scontato la giornata di squalifica. A centrocampo non è comunque da escludere un trio formato da Jorginho in cabina di regia con ai suoi fianchi Barella e Frattesi. Lo schema tattico di Spalletti sembra essere quello di rimanere il più possibile nella metà campo avversaria e favorire gli inserimenti in attacco dei suoi centrocampisti, Frattesi su tutti. Al centro dell'attacco tra Raspadori o Scamacca Spalletti deciderà solo una volta che la nazionale azzurra sarà arrivata in Germania.
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