Da Varsavia a Milano, ritiro lungo. Tanti ad attendere Higuain e compagni
Da Varsavia a Milano. Dopo la vittoria ottenuta in Polonia contro il Legia (2-0, Europa League), la qsuadra di Maurizio Sarri non è tornata a Castelvolturno, ma è sbarcata direttamente nel capoluogo lombardo. Una specie di ritiro per trovare ancora di più quella solidità di gruppo che negli ultimi match ha fatto la differenza.
Roberto Soriano e il Napoli, il binomio solo accarezzato lo scorso 31 agosto e poi svanito per un banale ritardo burocratico. Il centrocampista della Sampdoria, al Corriere dello Sport, è tornato a parlare di quel trasferimento sfumato: "La mia preferenza è sempre stata quella di restare qua. Ero a Coverciano e ho vissuto tutto il pomeriggio e la sera con Eder, che più o meno era nella mia posizione. Tutte stupidaggini che io fossi arrabbiato nel non essere stato ceduto al Napoli: c'è stata una trattativa che non si è mai chiusa, evidentemente non era destino. Sono alla Samp da sei anni: voglio solo ripagare la fiducia della dirigenza sul campo. Non ho mai pensato di andare via e non chiederò alla società di essere ceduto".
In Europa League si è rivisto un Valdifiori a buonissimo livello. Il regista azzurro si toglie qualche sassolino dalla scarpa: "Contento per il mio esordio in Europa. Venivo da un momento non facile, ma ho continuato a lavorare e sono contento di quanto fatto stasera. Se sono arrivato fin qui è grazie al lavoro. E' stata una bella partita di squadra, andiamo avanti così. Modulo? Indipendentemente da esso abbiamo trovato solidità. Sia io che la squadra stiamo trovando condizione. E' stato un avvio complicato, mi devo un attimo assestare. Ho la famiglia a starmi vicino. Non mi sentivo da buttare via prima, non mi sento bravo dopo la prestazione di stasera.Sarri? Mi fa piacere che mi ha voluto, ma lui guarda il campo. Se io non gioco bene è giusto che giochi un altro. So che il Napoli mi voleva da prima che arrivasse il toscano. Sono in un grande gruppo, è un piacere allenarmi e crescere con loro. Il tempo e il modo di verticalizzare c'è sempre, anche con gli esterni. Sarà il campo domenica dopo domenica a parlare. Ci dà fiducia trovare una vittoria in trasferta visto che non avevamo mai vinto. E' questa la strada da percorrere, gli azzurri possono permettersi di tenere il pallino del gioco su ogni campo. Quando giochi in Europa è sempre difficile, anche stasera lo era, così come quella col Brugge. Se non scendi in campo con la testa giusta si fa fatica"
Contro il Legia Varsavia, Mertens ha sbloccato di testa con inserimento sul primo palo: "Abbiamo giocato bene il secondo tempo. Nel primo tempo era difficile, loro giocavano molto bassi. In allenamento taglio sempre sul primo palo, il mister me lo dice spesso, quando lo fai in partita è ancor più bello. Sappiamo che dobbiamo fare meglio anche fuori casa. Oggi abbiamo dimostrato qualcosa, ma non è ancora finita. Speriamo di fare una buona partita anche domenica"
Assist vincente e ottima prova contro il Legia per Callejon: "Due partite e due vittorie, dobbiamo continuare così in questa competizione. Gol? E' difficile che Mertens segni di testa, ma lui è stato bravo ad attaccare il primo palo. Milan? Questa vittoria ci dà fiducia per domenica. Nel secondo tempo loro hanno mollato un po' e abbiamo segnato nei primi minuti, questo ci ha dato la spinta per fare poi anche il secondo.Quando vedo un compagno solo, in una posizione migliore della mia, passo la palla, quando sono meglio io calcio. E' questo il gioco di squadra, si deve far così per il bene di tutti".
Il 2-0 in casa del Legia Varsavia soddisfa particolarmente Maurizio Sarri: "Mi ha fatto piacere vincere e mi ha fatto piacere vedere che la squadra non ha cambiato fisionomia nonostane molti cambi nella formazione - dice il tecnico del Napoli dopo la partita -. Sono contento perchè la squadra ha giocato con grande voglia di vincere e determinazione, possiamo fare affidamento su tutti i giocatori della rosa".Il 4-3-3 è ormai il modulo di riferimento, anche se il trequartista non è stato del tutto abbandonato: "E' un ruolo che mi intriga moltissimo e mi piace giocare col trequartista. Nonostante il cambio modulo, in certe azioni siamo riusciti con i movimenti degli attaccanti esterni ad avercerlo ancora. Cosa chiedo ai giocatori quando le squadre si chiudono? Nel primo tempo abbiamo mosso la palla lentamente e abbiamo mosso gli avversari troppo poco con i centrocampisti. Nel secondo tempo abbiamo fatto meglio, poi col vantaggio abbiamo trovato più spazi".Domenica sera ci sarà Milan-Napoli: "E' chiaro che la partita contro i rossoneri sarà una partita importantissima, si sfidano due squadre che ancora in questo campionato non sanno che dimensione potranno avere. Potrà essere importante per capire che dimensione avranno le due squadre in futuro".
Il sindaco di Napoli Luigi De Magistris, dopo una prima replica al presidente del Napoli De Laurentiis, è tornato oggi sulla questione stadio parlando alla web tv del Comune di Napoli: "Voglio abbassare i toni, ma ci tengo che si porti più rispetto alla città di Napoli. Nello stadio San Paolo che De Laurentiis ha definito un cesso, Maradona ha vinto degli scudetti. Sto creando le condizioni perché il presidente investa, se crede lo faccia".
De Laurentiis sta preparando il terreno per blindare Higuain. Stando a Calciomercato.it, il presidente partenopeo sarebbe pronto a mettere sul tavolo una cifra importante per trattenere l'argentino (6 milioni netti a stagione fino al 2019). Nel dettaglio, dopo le voci di un possibile addio in estate, a breve si terrà un incontro col fratello-gente dell'attaccante.