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Napoli, Spalletti: "Dicevano che saremmo calati dopo il Mondiale, lo hanno fatto gli altri"

Il tecnico toscano dopo l'ennesimo trionfo in campionato: "Questi ragazzi sono fatti di un'altra pasta"

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Napoli, Spalletti: "Dicevano che saremmo calati dopo il Mondiale, lo hanno fatto gli altri" - foto 1
© Getty Images

Luciano Spalletti si gode un Napoli da sogno e l'ennesima vittoria senza discussione in un campionato dominato: "I giocatori hanno dimostrato grande fame - le parole del tecnico a Dazn -. Ancora una volta sono andato a parlare con i ragazzi prima della partita col timore che ci fosse un po' di appagamento, ma ancora una volta loro mi hanno dimostrato di essere fatti di una pasta diversa. Vogliono dare un segnale verso la maglia che indossano. Come dice un detto napoletano: chi ha fame non tiene sonno".

I riflettori sono naturalmente su Victor Osimhen, autore di una doppietta con quella che ormai è diventata la specialità della casa, il colpo di testa sul secondo palo: "Dipende molto da dov'è la palla, se il cross arriva dal limite dell'area spesso si trovano spazi sul secondo palo. Lui è bravo a sfruttare delle qualità atletiche incredibili".

Per l'allenatore, però, non sono solo lui e Kvaratskhelia a brillare: "Il terzo gol è quello che risalta più di tutti, per il tacco di Kvara e il cross perfetto di Olivera, ma se si guarda ancora prima cosa fa Di Lorenzo è decisivo nello sviluppo dell'azione. Il capitano ha fatto una partita stratosferica, da campione, da extraterrestre. Lui ha grandissima personalità, grandissimo carattere. Giocatori così infondono tranquillità e forza. Kim, Lobotka, Anguissa e Giovanni hanno la qualità di farsi trovare sempre dentro il gioco. È difficile privarsene, qualsiasi allenatore vorrebbe avere sempre in campo questo tipo di giocatori. Io scelgo in base a ciò che mi dà più risultati".

In conferenza Spalletti ha poi parlato dell'andamento straordinario della sua squadra: "I nostri risultati fanno venire il dubbio che le inseguitrici facciano poco, ma la verità è che stiamo facendo cose straordinarie. Non è colpa o demerito di chi insegue, ma è merito dei calciatori del Napoli. Si diceva che avremmo avuto problemi dopo la sosta, ci sono state trasmissioni mirate perché dovevamo essere quelli che subivano le maggiori difficoltà dopo il Mondiale... Non è stato così, le hanno subite gli altri".

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