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LE REAZIONI

Spalletti alla Juventus, i tifosi del Napoli si dividono tra rispetto e delusione

La firma del tecnico che ha riportato lo scudetto agli Azzurri per i bianconeri sta generando sentimenti contrastanti tra i tifosi del Napoli

di Max Cristina
30 Ott 2025 - 16:17

L’arrivo di Luciano Spalletti alla Juventus divide la tifoseria del Napoli, ma in molti scelgono di reagire con sportività alla notizia. L’allenatore toscano, protagonista dello storico terzo Scudetto azzurro — il primo dai tempi di Diego Armando Maradona — ha sempre manifestato un profondo legame con la città e i suoi sostenitori, tanto da tatuarsi un ricordo del titolo conquistato nel 2023.

Sui social, da sempre termometro dell’umore dei tifosi partenopei, le opinioni si rincorrono e si contrappongono. C’è chi sceglie la via del rispetto e chi, invece, non nasconde delusione per alcune frasi pronunciate in passato dall’ex tecnico. "Aveva detto che non avrebbe mai voluto giocare contro il Napoli, ma è un professionista. Ci sta che vada alla Juve. Noi abbiamo Conte, un po’ di maturità ci vuole", scrive, per esempio, Ciro su X.

Dall’altra parte, Antonio, un altro tifoso che usa come nickname il nome del centrocampista Lobotka, ribatte: "Non è solo aver fatto parte della nostra storia e poi essere andato alla Juve. Mi riferisco alle dichiarazioni, alle parole dette". Tra i commenti più concilianti, spicca quello di Anna, che invita a non alimentare divisioni: "Ragazzi, basta con questo provincialismo. Anche noi abbiamo un gobbo in panchina". Il riferimento è ad Antonio Conte, ex capitano e allenatore della Juventus, oggi tecnico del Napoli.

Molti altri preferiscono concentrarsi sull’aspetto professionale. "Perché non dovrebbe andarci? È una grande sfida per lui", osserva un utente che si firma Napoletano del Nord. Un altro aggiunge: "Conte tiene a Lecce e alla Juve, ma oggi allena il Napoli. È un lavoro, funziona così".

In generale, tra i messaggi pubblicati spiccano attestati di stima e gratitudine per l’allenatore che ha riportato il tricolore a Napoli. "Al di là di tutto, non potrò mai essere contro Spalletti… altra cosa sarà fischiare la Juve", scrive Mariop. "Non importa quale squadra allenerai in futuro. Sarai sempre parte della nostra storia. In bocca al lupo, Luciano", aggiunge Memedo.

Il sentimento comune, nonostante le divergenze, resta quello di un rispetto profondo per l’uomo che ha regalato ai napoletani una delle stagioni più memorabili della loro storia calcistica. Come sintetizza un altro tifoso su X: "Massimo rispetto per Luciano, sempre, anche se da avversario".

Risentito, invece, il presidente del Club Napoli di New York Rosario Procino che non ha usato giri di parole per commentare come "tradimento" la firma di Luciano Spalletti con la Juventus: "L'ennesima dimostrazione che in questo mondo per soldi e fama si è pronti a tutto, persino rinnegare se stessi e i propri valori".

"Sia chiaro, parliamo di professionisti e in quanti tali liberi di allenare dovunque lo ritengano opportuno. L'andare alla Juventus non è di per sé un problema. Lo diventa a valle di tutto quanto detto durante e dopo l'esperienza napoletana", ha aggiunto il tifoso azzurro riferendosi alle parole di amore di Spalletti verso i tifosi suffragate anche da un tatuaggio per celebrare il terzo Scudetto del Napoli.

"La delusione sta più nel vedere svanito quel personaggio simbolo di una squadra e una città che Spalletti aveva contribuito a creare con le sue parole e i suoi gesti. Ho avuto modo di incontrarlo quando era già allenatore della nazionale e avuto modo di vedere l'emozione nei suoi occhi al solo menzionare la parola Napoli", ha ricordato Procino che partito da Napoli ha fatto fortuna in America con la sua pizzeria 'Ribalta, divenuta ben presto un autentico covo di tifosi azzurri oltreoceano.

"Pensavo che davvero fossimo di fronte ad una persona sincera e innamorata di Napoli e dei napoletani ed é di fronte a queste cose che viene giù un mito. Di fronte a queste cose l'andare alla Juve viene visto come un tradimento", ha detto.

"Ora spero per lui che a Torino faccia sapere freddo, perché anche col caldo sarà sempre costretto a coprire quelle che lui ha definito cicatrici belle sul suo braccio", ha concluso Procino. 

Spalletti alla Juventus, è la sua quinta volta da subentrato

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© italyphotopress
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