UDINESE-NAPOLI 1-1

Serie A, Udinese-Napoli 1-1: Ancelotti adesso rischia 

Alla Dacia Arena Lasagna sblocca la gara, poi Zielinski pareggia i conti ma non allontana la crisi

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Prosegue il momento complicato del Napoli. Nella 15.ma giornata di Serie A la squadra di Ancelotti pareggia 1-1 con l'Udinese alla Dacia Arena e non riesce a invertire la rotta per risalire in classifica (in campionato non vince dal 19 ottobre). Nel primo tempo gli azzurri non tirano mai in porta e si fanno sorprendere da Lasagna in contropiede al 32'. Nella ripresa poi Zielinski pareggia al 69', ma non allontana la crisi. Ancelotti rischia l'esonero

LA PARTITA

Cinque punti nelle ultime sette gare, nove partite senza vincere tra Serie A e Champions. E' questo il bilancio amaro del Napoli. Numeri di una crisi che il pareggio con l'Udinese non interrompe. Anzi, se possibile, aumenta. Soprattutto per la prestazione della banda di Ancelotti. Sia sul piano caratteriale, sia su quello tecnico e tattico. A colpire sono gli zero tiri in porta di Insigne & Co. nel primo tempo e un atteggiamento troppo timoroso, senza lampi, strappi e idee chiare. Quasi rassegnato. E la timida reazione della ripresa non può scacciare i dubbi e le perplessità sulla guida tecnica. Comprese alcune scelte di formazione come quella di partire senza una punta di peso.

Con le spalle al muro, alla Dacia Arena Ancelotti va infatti all-inn e si affida alla "vecchia guardia", piazzando Callejon e Insigne sulle corsie e Mertens accanto a Lozano. Con Allan ai box, in mediana c'è Zielinski a gestire il traffico con Fabian Ruiz e l'avvio del match è di marca azzurra. Con Fofana, Mandragora e De Paul stretti, a centrocampo però c'è poco spazio e non è semplice verticalizzare. E così la gara resta bloccata. Ordinata e fisica, l'Udinese sceglie la manovra da dietro per gestire il ritmo del match e si appoggia a Okaka e Lasagna per allungare la squadra. Con la zona centrale intasata, il Napoli prova invece a pressare alto e ad accerchiare i bianconeri. Da una parte è Mario Rui a spingere, dall'altra tocca a Callejon. Ma gli azzurri non sfondano e l'Udinese resta viva con le giocate tra le linee di De Paul. A ritmo basso e con le squadre contratte la prima mezz'ora scorre senza occasioni clamorose, poi Fofana spacca la partita in contropiede e regala a Lasagna la palla per il vantaggio bianconero. Un gol che sblocca la gara e gela il Napoli, che chiude il primo tempo in avanti con un cross pericoloso di Mario Rui e un tiro alto di Zielinski. Troppo poco per impensierire Musso. 

A caccia di soluzioni aeree e più fisicità, nella ripresa Ancelotti cambia idea, lascia Insigne negli spogliatoi e fa entrare subito Llorente. E il Napoli guadagna metri. Con l'attaccante spagnolo a fare la sponda, gli azzurri manovrano con più rapidità sfruttando i cambi di gioco per Di Lorenzo e Callejon. Da una parte Fabian Ruiz impegna Musso, poi Llorente spara alto di testa da buona posizione. Dall'altra parte è invece ancora Lasagna a rendersi pericoloso in area. Ma è solo un episodio. In pressione, il Napoli alza infatti il ritmo e costringe l'Udinese ad arretrare e a difendersi. Un forcing che dà i suoi frutti a 20' dal termine con Zielinski bravo a rubar palla a Mandragora e a pareggiare i conti con un sinistro preciso. Gol che rimette tutto in equilibrio e trasforma il match in un disperato assedio azzurro. Con le squadre lunghe nel finale piovono occasioni. Llorente prima sfiora il gol di testa, poi ci prova con un sinistro a giro e con una girata al volo di destro. Tre tentativi a vuoto che chiudono la gara e spengono le ultime speranze azzurre di invertire la rotta e chiudere la crisi. Martedì ad Ancelotti col Genk basterà un pari per passare il turno, ma gli ottavi di Champions potrebbero non essere sufficienti per convincere De Laurentiis a puntare ancora su di lui per il futuro. 
 

LE PAGELLE

Lasagna 7: rapido, fisico e furbo. Gioca in linea con Manolas e Koulibaly e si fa trovare sempre pronto a scattare sul filo del fuorigioco e a fare a sportellate con tutti. Freddo e preciso davanti a Meret
Fofana 6,5: potenza pura. In mediana è un gigante e non si passa. La qualità tecnica non è il suo pezzo forte, ma la galoppata da cui nasce il gol di Lasagna è notevole
De Paul 6,5: gamba e tecnica. Da interno ha più compiti di copertura e meno libertà, ma riesce sempre a trovare la giusta posizione tra le linee per dare fastidio
Zielinski 6,5: tanto lavoro sporco in mediana a caccia di palloni, poi il guizzo che pareggia i conti e tanti recuperi. Prezioso e preciso
Insigne 4,5: poca corsa, grinta e idee. Dalla sua parte l'uomo più pericoloso e propositivo è Mario Rui. Fa solo il compitino, senza cambiare mai passo. E dai suoi piedi arrivano solo giocate facili. Ancelotti lo leva nell'intervallo
Koulibaly 5,5: Okaka imposta la gara sul piano fisico e ogni palla è una lotta. Sul gol che sblocca la gara è fuori posizione e si fa sorprendere dal taglio di Lasagna. Meglio nella ripresa
Lozano 5: tanta corsa, ma spesso a vuoto. In mezzo ai giganti dell'Udinese scompare. Soprattutto perché viene serviti quasi sempre con palle alte
 

IL TABELLINO

UDINESE-NAPOLI 1-1
Udinese (3-5-2): Musso 6; De Maio 6, Ekong 6,5, Nuytinck 6; Ter Avest 6,5 (29' st Pussetto 6), Fofana 6,5, Mandragora 5,5, De Paul 6,5 (39' st Barak sv), Stryger Larsen 6; Okaka 6, Lasagna 7 (44' st Becao sv). 
A disp.: Perisan, Nicolas, Sierralta, Opoku, Walace, Nestorovski, Teodorczyk. All.: Gotti 6,5
Napoli (4-4-2): Meret 6; Di Lorenzo 6, Manolas 6, Koulibaly 5,5, Mario Rui 6; Callejon 5,5, Fabian Ruiz 6, Zielinski 6,5, Insigne 4,5 (1' st Llorente 6); Mertens 5,5, Lozano 5 (16' st Younes 5,5). 
A disp.: Ospina, Karnezis, Maksimovic, Luperto, Hysaj, Elmas, Gaetano, Leandrinho. All.: Ancelotti 5
Arbitro: Mariani
Marcatori: 32' Lasagna (U), 24' st Zielinski (N)
Ammoniti: De Paul, Fofana, Okaka (U); Callejon, Mertens, Mario Rui (N)
Espulsi: 35' st Maksimovic - dalla panchina per proteste


LE STATISTICHE

•    L’ultimo pareggio fra Napoli e Udinese in Serie A risaliva ad aprile 2014 (1-1 anche in quel caso).
•    Il Napoli non ha trovato il successo in Serie A per almeno sette partite consecutive per la prima volta da marzo 2010 sotto la guida di Walter Mazzarri (otto gare in quel caso).
•    Una squadra allenata da Carlo Ancelotti ha mancato il successo per sette incontri di fila solamente per la seconda volta nei top-5 campionati europei, dopo la stagione 1996/97 con il Parma.
•    L’Udinese è la squadra che ha perso più punti da situazione di vantaggio in questo campionato (11).
•    Il Napoli ha mantenuto la porta inviolata in solamente una delle prime otto trasferte di questo campionato: eguagliando così il proprio record negativo dal suo ritorno in Serie A (come nella stagione 2013/14).
•    Kevin Lasagna ha interrotto un digiuno interno di reti per l'Udinese in Serie A di 260 minuti.
•    Tutti i 26 gol messi a segno da Lasagna in Serie A sono arrivati dall'interno dell'area di rigore.
•    Il primo tempo di questa partita è quello che ha visto meno tiri nello specchio nella Serie A 2019/20 (uno solo, terminato in rete con Lasagna).
•    L'Udinese è la squadra che ha segnato più reti in percentuale nel corso del primo tempo in questo campionato (70%, sette su 10).
•    Piotr Zielinski ha trovato la sua prima rete in questa Serie A con la 33ª conclusione tentata: questo è il campionato in cui ha segnato la sua prima rete dopo più presenze (15) dal 2015/16 ad oggi.
•    José Callejón ha raggiunto Ciro Ferrara al 5º posto dei più presenti giocatori con la maglia del Napoli in tutte le competizioni, con 322 presenze.
•    Lorenzo Insigne ha raggiunto, invece, lo stesso Ciro Ferrara al 6º posto dei giocatori più presenti con la maglia del Napoli in Serie A con 247 partite giocate.

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