ROMA-NAPOLI

Roma-Napoli, steward sospeso per un selfie con Osimhen

Il ragazzo non potrà più prestare servizio quando gioca la Roma, ma l'attaccante del Napoli gli ha promesso di trovargli un altro lavoro

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Sospeso e col divieto di prestare servizio quando gioca la Roma per un selfie con Victor Osimhen. La storia risale a domenica sera nel post partita di Roma-Napoli, quando Matteo, giovane steward di 18 anni di origine etiope alla sua prima partita all'Olimpico, ha dovuto restituire la pettorina per via di una foto con il suo idolo, che non l'ha affatto presa bene... A raccontare i dettagli della storia al sito Serieanews ci ha pensato lo stesso Matteo, che ha ottenuto un incontro con l'attaccante nigeriano dopo aver avvicinato Oma Akatugba, giornalista e amico del calciatore.

"Dopo un po’ di attesa sono stato presentato a Victor: mi ha preso per il braccio e mi sono seduto accanto a lui, proprio dove poco prima c’era seduto Tammy Abraham. Le mie mani tremavano in quel momento, il mio sogno era diventato realtà in quel momento. Gli ho mostrato tutte le sue foto, i suoi video, lui ha apprezzato molto. Sono fissato con lui, cerco sempre aneddoti nascosti. Si è addirittura emozionato guardando la torta dei miei diciotto anni". 

Roma-Napoli, steward sospeso per un selfie con Osimhen - foto 1
© instagram

"Ho chiesto a Victor di farci un selfie, l’ho inviato subito ai miei genitori. Loro sanno quanto tenevo ad incontrare Victor. Dopo un po’, però, è arrivata una responsabile della Roma che mi ha chiesto di darle il fratino da steward e che non avrei potuto stare con un calciatore sul mio posto di lavoro. In quel momento Victor si è alzato ed ha chiesto spiegazioni alla donna, chiedendole perché avesse avuto quella reazione: ‘He is my brother, è qui con me. Perché fai così?’. Non riuscivo ad accettare che mi stessero cacciando fuori. Ho detto a Victor di non preoccuparsi e che sarei andato via subito. Lui mi ha chiesto ‘Quanto ti pagano?’ e ho provato a tranquillizzarlo. A me incontrarlo era bastato, ma lui ha insistito. Gli ho detto la cifra e lui ha iniziato a dare di matto, non riusciva ad accettare che fossi trattato in quel modo per una cifra del genere. Ha detto ad Oma di scrivermi, ha aggiunto che si sarebbe occupato lui della situazione e di non preoccuparmi. Ha insistito per farmi stare con lui, si è preoccupato se stessi perdendo il lavoro. È una persona d’oro, un ragazzo incredibile e non il solito vip. Ci tengo a ringraziare Oma, senza di lui non sarebbe mai accaduto. Ho davvero fatto la scelta giusta a scegliere un idolo così!".

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