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Verso Real Madrid-Napoli, Mazzarri: "Torniamo a giocare a calcio senza porci limiti"

Il tecnico degli azzurri è intervenuto in conferenza alla vigilia della sfida del Bernabéu: "Il mio obiettivo è ritrovare il Napoli dell'anno scorso"

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Walter Mazzarri torna in Champions League a 12 anni dall'ultima volta, con una partita di cartello per il suo Napoli. Al Santiago Bernabéu, infatti, gli azzurri sono chiamati all'impresa contro il Real Madrid per staccare il pass per gli ottavi di finale con un turno d'anticipo: "Non poniamoci limiti, diamo il massimo per cercare di fare cose che possono sembrare impossibili - ha commentato Mazzarri alla vigilia -. Il mio obiettivo è ritrovare il gioco del Napoli dell'anno scorso e a Bergamo si è già visto qualcosa".  

"Non sono emozionato, sono tanti anni che alleno - ha commentato Mazzarri poco prima della conferenza stampa -. Sto pensando a cosa dobbiamo fare, perché siamo coscienti di giocare contro una squadra al top nel mondo con un grande allenatore. Faremo il meglio possibile cercando di passare il turno domani, ma altrimenti ci sarà la prossima partita".

LE PAROLE IN CONFERENZA

Che obiettivo vi ha dato De Laurentiis quando ti ha chiamato?
Ho un rapporto e una stima che dura da anni col presidente. Mi ha chiesto di ritrovare spirito e gioco dell'anno scorso, poi vediamo che risposte dà il campo. Non mi sono mai posto limiti da allenatore, iniziamo a vincere e poi si vedrà. A fine campionato poi ci aggiorneremo in base a dove siamo arrivati.

Il bilancio è favorevole contro Ancelotti: come influisce sulla partita?
Ci siamo incontrati qualche volta. Ho una stima incredibile di Ancelotti, ma non andiamo in campo io e lui. 

Serve la faccia tosta per giocare questa partita o serve anestetizzarla?
Dall'anno scorso il Napoli ha sposato il progetto del gioco. Era un piacere vedere gli azzurri e proveremo a ritrovare quel filo conduttore. A Bergamo si è rivisto qualcosa.

Come è stato tornare al Napoli?
Ho 23 anni di carriera e ho fatto tante cose. Cerco sempre nuovi stimoli, dal punto di vista degli aggiornamenti mi sento tra i più giovani perché ho studiato il calcio e la sua evoluzione. Sono carico a mille per fare il massimo.

Cosa significa per il calcio mondiale Carlo Ancelotti?
Per me Ancelotti merita di stare a vita al Real Madrid, per la persona e l'allenatore che è. Posso dire solo belle cose su di lui.

Cosa significa per Mazzarri tornare in Champions?
Io mi concentro sui giocatori, sono loro il mio patrimonio. Per me sono emozioni normali.

Come sta Osimhen?
Sta facendo progressi, vediamo se riuscirà a giocare almeno un tempo. Ci sono impegni importanti e non devo sovraccaricarlo, deciderò all'ultimo se farlo partire dall'inizio o dopo.

In qualche caso Ancelotti gli ha dato qualche consiglio?
Prima delle partite non ci si sente mai, ma ci saluteremo volentieri domani prima o dopo la partita.

Ad Ancelotti consiglia di restare al Real o di accettare il Brasile?
Solo lui sa cosa è meglio fare per lui.

Ancelotti è il massimo riferimento tra gli allenatori della storia?
La storia parla da sé. Ancelotti è l'allenatore che ha vinto di più quindi è il più bravo e il più fortunato, perché quando si vince servono sempre tutte le componenti.

Tatticamente come si prepara questa partita?
Non posso dire come abbiamo preparato il match. Vedrete in campo se quello che abbiamo studiato funzionerà. Poi col tempo vedremo se riuscirò a metterci qualcosa di mio. Però poi abbiamo di fronte una delle squadre più forti del mondo.

Cosa c'era nell'abbraccio dei giocatori a Bergamo?
Ho trovato un'empatia incredibile. La società ha sempre preso giocatori che hanno grande professionalità e se un tecnico trova questo materiale umano oltre che tecnico è a metà dell'opera.

Volete qualificarvi già a Madrid?
Non poniamoci limiti. Diamo il massimo e cerchiamo di fare cose che possono anche sembrare impossibili.

Come sta Meret? Lei è favorevole all'alternanza tra i pali?
Non devo disconoscere il lavoro dell'anno scorso. Meret è il titolare del Napoli e farà campionato e Champions, poi se il secondo è all'altezza può giocare in Coppa Italia e Gollini è un ottimo portiere.

Quale deve essere la mentalità del Napoli di Mazzarri?
Se entro nella testa dei miei giocatori riesco a dare organizzazione tattica. Devo inculcare ai ragazzi, soprattutto per quello che hanno fatto, il fatto di tornare ai livelli dell'anno scorso anche se con variabili diverse.

Bellingham è il miglior giocatore d'Europa? Il Real è favorita per la Champions?
Non si fanno le graduatorie. Jude è un fenomeno, ma il Real Madrid ne ha tanti e non solo il Real. Poi è sempre la squadra che vince, mai il singolo.

E QUELLE DI DI LORENZO

Questa partita può diventare la svolta stagionale? Quali sono le sensazioni?
Lo stadio è molto bello e le sensazioni sono positive. Sarà un test anche per noi per capire il nostro livello contro una grandissima squadra. Abbiamo lavorato bene e siamo pronti per questa partita che può darci uno slancio importante per il campionato e per la Champions.

Il Real ha otto infortunati: che giocatore del Madrid vorresti nel Napoli?
Non cambierei alcuno dei miei compagni, con tutto il rispetto del Real. Hanno tanti infortunati, ma la rosa è lunga e importante.

Come pensate di fermare Bellingham?
Il tempo di preparare la partita è stato poco, ma abbiamo rivisto qualche aspetto. All'andata ci ha messo in difficoltà e dovremo essere bravi tra le linee per dargli meno spazio possibile.

Con Mazzarri hai licenza di offendere?
L'ho sempre avuta, anche con Garcia. Nell'ultima partita sono riuscito a incidere quando sono salito, ma è una caratteristica che ho sempre cercato di proporre da inizio anno.

L'assenza di Vinicius sarà un sollievo?
Il Real ha grandissimi campioni a prescindere dagli infortunati. Dovrò stare attento a chi passerà dalle mie parti, ma sarà un lavoro di squadra.

Bellingham è il giocatore più in forma in Europa?
È un grandissimo campione e mi ha sorpreso l'impatto che ha avuto subito in una squadra come il Real Madrid. Pur essendo molto giovane ha già una grande esperienza e dovremo stare attenti.

Il Bernabeu è lo stadio più imponente che hai visto in carriera?
Per me qui è la prima volta, lo stadio è bellissimo e affronteremo una grande squadra nell'atmosfera della Champions. Facciamo questo lavoro per giocare queste partite, sarà emozionante, ma una volta in campo dovremo essere concentrati. 

Si può ripartire dai venti minuti del secondo tempo all'andata?
Quella sfida è stata decisa da qualche errore nostro, come il mio su Vinicius. La partita però l'abbiamo affrontata nel modo giusto e nella ripresa abbiamo costretto il Real a difendersi. Quello è un aspetto da cui ripartire, ma a Madrid sarà tutta un'altra sfida e dovremo sfruttare le nostre occasioni.

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