LA SVOLTA

Napoli-Tudor, affare quasi fatto: sul piatto un contratto di un anno

Il tecnico voleva un accordo più lungo, ma avrebbe accettato la proposta di de Laurentiis: si attende solo la fumata bianca

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Igor Tudor è a un passo dalla panchina del Napoli. Dopo l'incontro di oggi con Aurelio de Laurentiis, le parti avrebbero infatti trovato l'accordo per un contratto di un anno (fino a giugno 2024) con opzione per la stagione successiva che scatterebbe in caso di risultati positivi in questo campionato. Tudor e il suo agente resteranno a Roma in attesa della decisione definitiva del numero uno del Napoli, ma la fumata bianca parrebbe in questo momento scontata. Le eventuali alternative, fallisse imprevedibilmente l'affare, sarebbero Walter Mazzarri e Fabio Cannavaro. L'annuncio dovrebbe in ogni caso essere una questione di ore, il tempo necessario di chiudere il rapporto con Rudi Garcia, che ha in mano un biennale da 2.8 milioni con una clausola che permetterebbe però al Napoli di chiudere il rapporto con un anno di anticipo, e mettere il timbro definitivo sull'intesa con Tudor. Il croato, fermo ai box dopo l'avventura francese al Marsiglia della scorsa stagione, sarà quindi il prossimo allenatore del Napoli e spetterà a lui il compito di tenere gli azzurri almeno nelle prime quattro e di continuare il cammino il Champions

Capace di dare ordine e un'idea di gioco alle sue squadre, Tudor rappresenta l'uomo perfetto per un Napoli da rivitalizzare ma pieno di qualità. E soprattutto depresso dalla cura Rudi Garcia, che sembrava essere arrivato al capolinea da tempo: la stima di De Laurentiis per il francese era ormai giunta ai minimi, tanto che indiscrezioni parlano di un presidente furioso e sdegnato negli spogliatoi già nell'intervallo della sfida poi persa con l'Empoli al Maradona. 

Il vero obiettivo dei Campioni d'Italia era Conte, contattato pure nelle scorse settimane: l'italiano ha però rifiutato, vista la non intenzione di salire in sella a campionato in corsa. Poi la virata su Tudor che in Italia, da primo allenatore, non ha tradito nè a Udine nè a Verona. Prima di centrare il terzo posto in Ligue 1 col Marsiglia. Col 45enne di Spalato si andrà fino in fondo: non a caso nelle ultime ore hanno perso quota le candidature di Fabio Cannavaro e Walter Mazzarri. 

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