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Napoli, Spalletti avvisa tutti: "Stiamo bene in vetta e vogliamo rimanerci"

"La squadra ha ancora margini di miglioramento e sono fiducioso che possiamo fare di più. I fischi di Roma? Deprimenti"

05 Nov 2021 - 20:02
 © Getty Images

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Alla vigilia della gara contro il Verona, Luciano Spalletti carica l'ambiente Napoli. "Ora tutti si aspettano che si stia a quei livelli, noi per primi. Stiamo bene in vetta e vogliamo rimanerci - ha detto il tecnico degli azzurri -. Ma è chiaro che non possiamo garantire il risultato". "Quello che possiamo garantire è la prestazione che dobbiamo esigere da noi stessi. Una volta tracciata una linea di demarcazione non si torna indietro - ha aggiunto -. Vogliamo dare continuità". 

"La squadra ha ancora margini di miglioramento e sono fiducioso che possiamo fare di più - ha proseguito Spalletti -. Domenica mancherà sua maestà (Koulibaly, ndr), ma ho una rosa di professionisti in grado di sopperire alla sua assenza". Dal tecnico del Napoli poi parole al miele anche per Victor Osimhen. "Mi ricorda Van Basten con un po' di tecnica in meno", ha detto l'allenatore azzurro descrivendo le caratteristiche del suo bomber.

Poi piedi per terra sull'obiettivo scudetto: "Abbiamo una maglia importante da riempire di cose importanti. L'intenzione è di stare sempre bene con noi stessi e provare a vincere le partite. Ogni non successo è un appuntamento mancato". "Proveremo a vincere quante più partite possibili, se poi ci sono squadre più forti lo vedremo - ha concluso Spalletti -. Ma noi ci proveremo partita dopo partita fino alla fine".

"I fischi ricevuti a Roma? Ho la coscienza a posto. Chi paga il biglietto ha il diritto di fischiare. Ma io non porterei mai mio figlio a insultare un adulto allo stadio perché è da questi comportamenti che si trae la legittimità a fare altro". Così Spalletti tornando sull'accoglienza ricevuta dai suoi ex tifosi al suo ritorno all'Olimpico in occasione del recente Roma-Napoli di campionato. "Ci si rimane un po' male - ha chiosato il tecnico toscano - e penso che portare i figli ad assistere a comportamenti simili sia deprimente".

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