LE PAROLE

Napoli, De Laurentiis elogia Osimhen: "È una bella gazzella"

Il presidente conferma: "Allan va all'Everton"

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Victor Osimhen sta già impressionando tutti a Napoli. Il grande colpo di mercato ha stregato anche Aurelio de Laurentiis nel ritiro di Castel di Sangro: "Mi è sembrato una bella gazzella", le parole del presidente alla radio Kiss Kiss Napoli. Ora toccherà a Gattuso farlo rendere al meglio: "Vediamo in che modulo verrà inserito". Poi il numero uno partenopeo ha confermato la cessione di Allan: "Siamo ai saluti finali, andrà all'Everton". 

De Laurentiis ha anche la ricetta per cercare di migliorare il calcio italiano: "Innanzitutto bisogna sistemare la Serie C, che non ha ragione di esistere. Bisognerebbe fare una Serie B e una Serie B-2. Bisogna cercare di trasformare in semi-professionistico per limitare i costi. La Serie A invece dovrebbe diminuire le squadre e portarle a 18, diminuendo anche le cessioni. Questo faciliterebbe il sistema, il paracadute resterebbe lo stesso e nessuno si sentirebbe sminuito. Poi va riformato anche il format. Non possiamo dipendere dalla UEFA, è la UEFA che deve dipendere da noi. Sembra che si faccia tutto in funzione degli altri. Quando sono arrivato 17 anni fa mi chiedevo perché non ci fermiamo mai per riflettere. Sembriamo spasmodicamente immersi in un mondo che non può permettersi. Chi ricopre i ruoli rimane indenne da ogni tipo di critica. Invece bisognerebbe dire a Ceferin che è lui al nostro servizio e non noi al suo servizio, visto che i calciatori li paghiamo noi. Convocare le nazionali il 29 agosto, fino al 10 settembre, dopo questa stagione è una stupidata, una situazione infantile. Manca il rispetto. Se dobbiamo fare a cazzotti, facciamo a cazzotti una volta per tutte. Bisogna dire a Ceferin che non è all'altezza di ricoprire quel ruolo. Qui sta cambiando tutto. Anche Gravina si trova in grande difficoltà perché rispetta i ruoli. Con tutti i casi Covid che stanno riafforando, con questa incertezza, noi dobbiamo tornare a giocare? È una follia. Solo perché devono partire le nazionali? Al tifoso dell'Europa League e della Champions League interessa, ma fino a un certo punto. È fondamentale lo scudetto, la competizione, il grande fascino della competizione da comune a comune, da regione a regione. Invece c'è qualcuno che vuole togliere i sogni ai tifosi. Ma perché?".

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