Il pareggio a Liverpool ha riportato un po' di serenità a Napoli, come dimostrato dal tweet di Aurelio De Laurentiis dopo la partita. Ma il caso dell'ammutinamento post-Salisburgo rimane apertissimo, è anzi all'ordine del giorno in casa azzurra: intorno all'ora di pranzo c'è stato un incontro tra la squadra e il presidente, confronto che secondo le prime indiscrezioni è stato positivo anche se ci sono diversi argomenti ancora da chiarire.
Rivolta Napoli, tutte le multe dei giocatori
De Laurentiis è arrivato a Castel Volturno poco prima delle 13, subito dopo la fine dell'allenamento mattutino, per lasciare il centro sportivo circa un'ora dopo. A stretto giro di posta anche i giocatori sono andati via (tranne Malcuit, che se n'è andato prima: era l'unico a non essere presente al momento della rivolta Champions, poiché infortunato). All'incontro erano presenti pure Ancelotti e il ds Giuntoli.
Le diplomazie sono da giorni al lavoro per ricucire le distanze tra le parti e qualche paletto è già emerso: le multe rimarranno ma potrebbero essere meno pesanti del previsto. La sanzione non è in discussione perché De Laurentiis non transige su principi e regolamenti societari, i giocatori sono rassegnati a pagare ma la loro speranza è che il totale non ammonti a quei 2,5 milioni di euro lordi ventilati nelle scorse settimane (e che attendono ancora l'ok del Collegio Arbitrale).
Uno "sconto" sulla multa è dunque l'obiettivo della squadra anche se, sotto sotto, si punta ad evitare una paura ancora più grande: l'eventuale risarcimento per danni d'immagine che porterebbe le cifre a lievitare in modo sensibile. È qui che si vedrà la reale disponibilità di De Laurentiis a trattare e se i giocatori si dimostreranno realmente pentiti, è qui che si vedrà se il Napoli potrà finalmente lasciarsi le polemiche alle spalle e riprendere in mano una stagione iniziata malino ma che può avere ancora tanto da dire.
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