CAMBIO DI MARCIA

Il Napoli attende la luce in fondo al tunnel: dopo il tracollo, torna qualche big

Spalletti: "Giocare con gli stessi ogni tre giorni è dura". Osimhen torna a disposizione, però...

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Dov'è finito il vero Napoli? La risposta la sta cercando anche il tecnico Luciano Spalletti che, dopo i primi mesi da sogno in azzurro, sta vedendo crollare velocemente il castello costruito in estate. Vuoi per gli infortuni, per il Covid o per la Coppa d'Africa, l'allenatore del Napoli da diverse settimane sta lavorando con un gruppo ridotto ai minimi termini, spremuto e di conseguenza poco performante. L'eliminazione dalla Coppa Italia per mano della Fiorentina è stato l'ultimo capitolo.

Il big match di fine novembre in casa dell'Inter sembra ormai un lontano ricordo, così come la possibilità di portarsi a +10 dai nerazzurri in caso di successo in quella sfida. Da allora al Napoli capolista, brillante e macchina da gol è successo di tutto a partire proprio dal brutto infortunio a Osimhen nello scontro con Skriniar.

L'attaccante nigeriano è stato brillantemente sostituito nei numeri da Mertens, ma la serie di infortuni e defezioni che Spalletti ha dovuto affrontare hanno messo il Napoli in una situazione di perenne emergenza che non è stata gestita passando indenni. Ruiz, ma anche Zielinski, Elmas, Mario Rui e non solo hanno contratto il Covid, come Koulibaly e lo stesso Osimhen in Coppa d'Africa. Zambo Anguissa ha lasciato Castel Volturno per giocare la competizione continentale, e a Spalletti sono rimasti 12-13 giocatori da ruotare ogni tre giorni.

"Così è veramente difficile, giocano sempre gli stessi" ha commentato sconsolato il tecnico dopo il ko contro la Fiorentina. E alla lista degli indisponibili, che si stava lentamente svuotando, si è aggiunto Ospina con un problema muscolare.

Nel giro di due mesi scarsi, pausa invernale compresa, il Napoli è passato dal comandare la Serie A al terzo posto a -6 dall'Inter con una partita in più, ed eliminato già agli ottavi in Coppa Italia. Le uniche soddisfazioni il successo in casa del Milan che ha limitato il crollo e il pareggio in trasferta contro la Juventus. Per il resto Spalletti sta fissando con ansia la porta dell'infermeria.

Osimhen si è negativizzato e può tornare a disposizione al contrario di Koulibaly che è rimasto col Senegal in Camerun. L'attaccante però ha detto di non sentirsi ancora a proprio agio a giocare con la maschera. I rientri di Elmas e Ruiz danno scelte in mezzo al campo, così come Lozano per l'attacco, anche se questi ultimi due devono ritrovare una condizione accettabile dopo il Covid. Il tempo per aspettare però non c'è, l'Atalanta incombe e a suo modo anche la Juventus.

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