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Gattuso: "Speriamo di ripeterci mercoledì con la Juve"

"Abbiamo fatto bene perché abbiamo buttato dentro tutte le palle gol che abbiamo creato"

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Gennaro Gattuso prova a dimenticare subito la bella e netta vittoria contro la Fiorentina perché mercoledì c'è una sfida, quella per la Supercoppa italiana con la Juve, ancora più difficile e importante. "E' sembrata una partita facile, ma non lo è stata, dopo il primo gol c'è stata una traversa e una grande parata di Ospina. Abbiamo svoltato sulla giocata di Insigne in occasione del gol di Lozano. Ma oggi abbiamo fatto bene perché abbiamo buttato dentro tutte le palle gol che abbiamo creato. Speriamo di fare un'altra grande prestazione mercoledì perché ce n'è bisogno", ha commentato a caldo l'allenatore del Napoli.

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"Quando il primo tempo vai sul 4-0 devi restare concentrato. Non è mai facile quando pensi che le partite siano finite, per questo ho alzato un po' di più la voce. Quest'anno abbiamo sbagliato tantissime partite in casa, le abbiamo fallite e potevamo essere più su in classifica. La gara di oggi era importante, ci tenevamo molto. 50 gol in 24 partite non sono pochi, è normale che quando metti tanta qualità in campo qualcosa a livello di equilibrio ti puo' venire a mancare. Poi sono scelte", ha aggiunto.

Sul pranzo di squadra: "Il pranzo è venuto fuori perché è una cosa che mi sono sentito dentro. Ho visto i ragazzi stanchi mentalmente ed era giusto andare a mangiare un piatto di pasta buono, bere un po' di vino e dire due stronz... e farli tranquillizzare. Martedì cena pre-Juventus? No, scherzi a parte, erano state dette tante inesattezze, che la squadra ce l'aveva con me e io ce l'avevo con la squadra. Nel calcio possono starci momenti di tensione. Purtroppo si raccontano troppe storielle e a qualcuno piace raccontarle, ma noi dobbiamo accettarle. Io so che rapporto ho come i miei calciatori, per me è un onore allenare questa squadra forte tecnicamente. Per diventare una grande squadra serve un pizzico di veleno, la cazzimma, su quest'aspetto possiamo migliorare e oggi l'abbiamo dimostrato. Non possiamo giocare sempre di fioretto, serve anche il coltello tra i denti".

Adesso sotto con la Juve: "I trofei sono sempre importanti. Giochiamo contro una squadra di mentalità, la loro storia lo dice. Da nove anni vincono in Italia, hanno fatto finali di Champions e sappiamo che possono avere qualcosa più di noi, ma ce la giocheremo con grande rispetto per la Juve".

C'è un po' di preoccupazione per Petagna, uscito per un problema al polpaccio sinistro: "Ha un problema al polpaccio, speriamo non sia nulla di grave. L'ha presa anche tre settimane fa e recuperò in tre giorni, speriamo vada così anche questa volta".

Sul mercato: "Noi siamo completi. Llorente è un giocatore che resterà con noi, vediamo gli ultimi giorni ma in questo momento non si muove perché non sappiamo quando torna Osimhen. Mertens poi non è ancora al massimo e la caviglia non gli dà pace. Sugli attaccanti in questo momento non siamo messi benissimo, ma una soluzione la troveremo. Fernando ci aiuterà".

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